Te ne abbiamo già parlato in alcuni dei nostri ultimi post: il crowdfunding ha creato una nuova grande opportunità nel settore immobiliare, perché consente praticamente a tutti di partecipare a grandi operazioni e di realizzare ottimi guadagni con un rischio contenuto.
Nonostante ciò, alcune persone non si sono ancora convinte. Questo perché si tratta di un modo tutto nuovo di investire il denaro: bisogna affidarsi a degli operatori diversi dalla propria banca di fiducia, che utilizzano il web per trovare finanziatori e raccogliere fondi.
Ecco perché abbiamo deciso di dedicare questo post ai potenziali rischi del crowdfunding e a come minimizzarli, in modo da fornirti tutti gli strumenti che servono a riconoscere le piattaforme davvero affidabili e tutelarti al meglio.
Dicevamo che il crowdfunding ha dato vita a una grande opportunità per tutti coloro che desiderano investire nell’immobiliare senza però disporre di un capitale importante.
Gli investimenti immobiliari suscitano da sempre l’interesse di imprenditori e finanziatori, proprio perché consentono di realizzare guadagni molto interessanti mantenendo il rischio a livelli minimi. Da questo puoi dedurre che si tratta in genere di ottime opportunità, sempre che vengano selezionate e portate avanti con accortezza e serietà.
Fino a ieri però, bisognava fare i conti con una barriera d’accesso che era per molti insormontabile: per acquistare un immobile e affittarlo, oppure rivenderlo realizzando un profitto, occorreva disporre di un capitale importante, di cui non tutti dispongono.
La buona notizia è che da un po’ di tempo questa barriera è stata finalmente abbattuta, proprio grazie al crowdfunding. Questo nuovo modo di finanziare le operazioni immobiliari prevede di raccogliere i fondi necessari facendo appello a tanti finanziatori diversi, che possono contribuire con somme di denaro anche molto modeste. Ne consegue che le operazioni immobiliari sono ormai diventate accessibili praticamente a chiunque e tutti possono beneficiare del loro ottimo rapporto tra rischio e rendimento.
Nonostante i grandi vantaggi che il crowdfunding ha portato anche ai piccoli finanziatori, diverse persone guardano a questa nuova opportunità con un certo scetticismo. Magari tu stesso non ti sei ancora deciso ad approfittarne perché c’è qualcosa che non ti convince al cento per cento. Vediamo allora, a livello di crowdfunding immobliare rischi, quali sono le convinzioni più diffuse di chi diffida del crowdfunding immobiliare:
Quelli che abbiamo elencato sopra sono tutti dubbi legittimi, che possono sorgere quando ci si trova confrontati con un nuovo modo di investire. Nei prossimi paragrafi cercheremo di dare delle risposte chiare, insieme a una serie di consigli utili per muoversi al meglio quando si investe con il crowdfunding immobiliare.
Prima però, vogliamo fare qualche precisazione sulla normativa italiana attualmente in vigore. In Italia, il crowdfunding è infatti regolamentato: gli operatori sono sorvegliati dalla Consob e solo gli istituti di pagamento, gli intermediari finanziari e gli istituti di credito sono autorizzati a operare tramite le piattaforme online.
In sostanza, questo significa che, chiunque voglia raccogliere fondi tramite il crowdfunding per finanziare operazioni immobiliari, deve operare attraverso un istituto di pagamento riconosciuto e sottostare alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la Borsa.
D’altra parte, è vero che la normativa non ti esonera da qualsiasi rischio: le operazioni proposte da una certa piattaforma potrebbero di fatto rivelarsi poco redditizie e, nella peggiore delle ipotesi, non giungere neppure al termine. Per questo è importante valutare bene l’operatore con cui si sceglie di investire.
Quando si parla di crowdfunding immobiliare, la serietà e l’affidabilità della piattaforma sono le prime cose di cui si deve avere la certezza. Questo per evitare brutte sorprese, come un rendimento inferiore alle aspettative, operazioni che non giungono al termine e ritardi nella restituzione del capitale investito.
In questo paragrafo vogliamo spiegarti quali sono le domande che devi assolutamente porti prima di scegliere la piattaforma di crowdfunding con cui investire:
Arrivati a questo punto, pensiamo di averti dato molti strumenti utili per valutare la scelta della piattaforma di crowdfunding con cui investire. Se sceglierai degli operatori esperti, seri e affidabili potrai approfittare anche tu delle opportunità che offre il settore immobiliare senza doverti preoccupare praticamente di nulla.
Questo ultimo paragrafo vogliamo dedicarlo a Rendimento Etico, la nostra nuova piattaforma di crowdfunding immobiliare che si fonda su un modello unico in Italia. Non solo i nostri finanziatori possono contare su una grande rete di operatori esperti in tutto il territorio italiano, ma anche su una grandissima comunità di investitori, che spesso ci consente di finanziare le nostre operazioni nel giro di poche ore.
Rendimento Etico è una piattaforma di lending crowdfunding che tutela i suoi finanziatori ed è un agente di pagamento autorizzato dalla banca BNP Paribas.
Ma c’è di più perché, oltre all’impegno che prendiamo nei confronti di chi sceglie di investire con noi, cerchiamo di dare un aiuto importante alle famiglie italiane che si trovano in difficoltà e rischiano di perdere la casa all’asta. Come le aiutiamo? Entriamo in trattativa privata con i loro creditori e negoziamo con loro un accordo in vista di un grande obiettivo: azzerare tutti i loro debiti e permettergli di ricominciare una vita da zero. E le operazioni che trovi su Rendimento Etico sono il frutto di questa nostra attività, che svolgiamo con successo da ormai più di dieci anni in tutta Italia.
Vuoi saperne di più sulla nostra piattaforma di crowdfunding? Visita il sito di Rendimento Etico e iscriviti per diventare parte della community e finanziare le nostre operazioni. Puoi cominciare anche investendo solo 500 euro!
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !