Da qualche tempo a questa parte stai vivendo un periodo di difficoltà che ti ha costretto a sospendere il pagamento delle rate del mutuo. E proprio in questi giorni ti è stato notificato il pignoramento immobiliare.
Purtroppo, sono tante le famiglie italiane che si trovano ad affrontare il pignoramento della propria casa insieme al rischio che questa venga poi (s)venduta all’asta. Con questo articolo, vorremmo riuscire a far passare un messaggio importante: anche dopo aver ricevuto l’avviso di pignoramento, non tutto è perduto. C’è ancora la possibilità concreta di evitare la (s)vendita della casa all’asta e risolvere una volta per tutte il problema del debito.
Come abbiamo già detto più volte, l’importante è muoversi nel modo giusto. Per questo, oggi vedremo quali sono le cose da non fare e i passi che invece vanno intrapresi per avere ottime probabilità di uscire dall’indebitamento e poter ricominciare una nuova vita.
La notifica di pignoramento immobiliare segna ufficialmente l’inizio del processo di espropriazione, cioè quella procedura volta a rimborsare i creditori che si concluderà con la (s)vendita della tua casa all’asta. La notifica indica gli estremi catastali che permettono di identificare in modo inequivocabile l’immobile soggetto a pignoramento (il Comune in cui è situato, numero di particella e mappa catastale, eccetera). Una volta notificato al debitore, il pignoramento verrà trascritto nei registri immobiliari.
Come probabilmente già saprai, la notifica di pignoramento non piove dal cielo da un momento all’altro. Deve essere preceduta da un atto di precetto e, prima ancora, da un decreto ingiuntivo. Lo scopo del post di oggi è quello di indicarti quali sono i passi da intraprendere per uscire dal debito, perciò non approfondiremo più di tanto lo svolgimento della procedura esecutiva. Se ti interessa saperne di più su questo aspetto, a fondo pagina troverai il link a un articolo in cui ne abbiamo parlato nel dettaglio.
Una volta che il pignoramento è stato notificato al debitore, il Tribunale competente procede alla nomina di un custode giudiziario, colui che si occuperà di garantire che lo stato in cui si trova l’immobile venga conservato fino al momento della sua aggiudicazione all’asta. In molti casi, è proprio il debitore e proprietario di casa a essere nominato custode dell’immobile. Tuttavia, in base alle caratteristiche di ciascun caso, il Giudice potrebbe anche decidere diversamente. Nel frattempo, il creditore presenterà l’istanza di vendita, a cui dovrà allegare tutta una serie di documenti.
Un perito nominato dal Tribunale procederà a stimare il valore del tuo immobile e, sulla base della sua perizia, verrà stabilito il prezzo base d’asta.
La verità è che le tempistiche delle aste immobiliari sono molto difficili da prevedere. Ciò è principalmente dovuto al fatto che, spesso e volentieri, gli immobili non vengono venduti nel corso della prima asta. I casi in cui si rende necessario organizzare una seconda e persino una terza asta sono più di quanto probabilmente immagini.
In tutto questo, la cosa peggiore è che, ad ogni nuova asta che si rende necessario organizzare, il Giudice può decidere di abbassare il prezzo base fino al 25% rispetto al precedente. Con questo modo di procedere, capisci bene che il rischio che la tua casa venga letteralmente svenduta per una cifra ridicola si fa molto concreto.
Soprattutto, tieni bene a mente una cosa: più tempo ci vuole per realizzare la vendita all’asta, peggio sarà per te. Non solo il prezzo base potrebbe scendere notevolmente, anche le spese giudiziarie e gli interessi andrebbero ad aumentare man mano che il tempo passa. E questo significa sempre meno probabilità di riuscire a saldare il debito con l’incasso.
Restando in tema, molti pensano che dopo la terza o la quarta asta andata deserta l’immobile torni automaticamente a essere di proprietà del debitore. In realtà non è così: questa è una decisione che spetta sempre al Giudice e che verrà presa valutando innanzitutto se e in che misura le pretese dei creditori verrebbero soddisfatte organizzando altre aste. Detto ciò, anche se dopo la terza asta l’immobile dovesse tornare di tua proprietà, non avresti risolto per nulla il problema del debito. Questo continuerebbe infatti a pesare sulle tue spalle, i creditori potrebbero chiedere il pignoramento di altri tuoi beni, inclusa una parte del tuo stipendio (fino a un massimo di un quinto). Come se non bastasse, finiresti nella lista dei cattivi pagatori, segnando di fatto l’impossibilità di accedere a qualsiasi tipo di credito, nemmeno per acquistare un elettrodomestico o un’automobile a rate.
Se hai ricevuto la notifica di pignoramento, la prima cosa che devi fare è non rassegnarti. Puoi ancora fare molto per cercare di risolvere la tua situazione, l’importante è non lasciarti andare ma essere determinato a non subire il corso degli eventi.
Abbiamo visto che se la tua casa venisse davvero (s)venduta all’asta, con tutta probabilità i tuoi problemi non verrebbero risolti. Rischieresti infatti di perdere il tuo immobile per pochi spiccioli e di restare ancora fortemente indebitato.
La buona notizia è che, anche se la tua casa è ormai stata pignorata, puoi ancora evitare l’asta. Non solo: hai ancora la possibilità di uscire da questa brutta situazione con la certezza di aver azzerato tutti i tuoi debiti!
La soluzione di cui stiamo parlando si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti. Vediamo come funziona: invece di sperare in un miracolo mentre la data dell’asta si avvicina, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo? Trovare con ciascuno di loro un accordo sulla cifra da saldare per considerare il tuo debito estinto.
Ricorda che l’intento è quello di azzerare completamente il tuo debito. Per questo è necessario trovare un punto di incontro sulla somma da versare ai creditori. Loro dovranno infatti accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta, anche se con un grande vantaggio in cambio. Tieni conto che le aste immobiliari sono piene di incognite anche per i creditori. Nessuno può assicurargli se e quando incasseranno l’importo che gli è dovuto. Evitando l’asta e optando per la nostra soluzione, avranno invece la garanzia di ricevere subito la somma pattuita, senza incertezze e senza attese infinite.
Per poter pagare i creditori, tu dovrai comunque vendere la casa. Ma grazie all’accordo raggiunto con loro potrai farlo senza passare dalle aste, e con la certezza di riuscire a saldare tutti i tuoi debiti. Dopo aver ricevuto la cifra concordata, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento fondamentale, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dal debito e di riprendere in mano la tua vita!
Da ormai quindici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e presto finirà all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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