Ad aprile 2020, il 38% dei mutuatari italiani faticava a pagare le rate del mutuo. Lo ha evidenziato la Banca d’Italia nella sua relazione annuale ed è una delle conseguenze più evidenti della crisi causata dal Coronavirus. Le categorie più colpite sono quelle dei lavoratori autonomi e delle persone impiegate nei settori della ristorazione e del commercio. Resta il fatto che moltissime famiglie italiane si trovano attualmente a fronteggiare un peggioramento della loro condizione economica.
Magari anche tu stai attraversando un momento difficile e da qualche mese a questa parte non riesci più a pagare le rate del mutuo. Se poi ti trovavi in difficoltà anche prima che arrivasse il Coronavirus, ora la tua situazione potrebbe essere ancora peggiore. Esiste una soluzione a tutto questo? Vogliamo parlarne proprio nel post di oggi: passeremo in rassegna le alternative che hai a disposizione e cercheremo di capire insieme quale sia la più giusta per te!
Se sei stato colpito dalla crisi da Coronavirus e non riesci più a pagare le rate del mutuo, la prima soluzione che puoi valutare è quella di ricorrere al Fondo Gasparrini, ovvero il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa.
Il Fondo Gasparrini non è nato appositamente per fronteggiare la crisi da Coronavirus. Si tratta in realtà di uno strumento istituito nel 2007, con lo scopo di permettere alle persone e alle famiglie che versano in difficoltà finanziarie di sospendere le rate del mutuo relativo alla prima casa. Con il Coronavirus, la possibilità di accedere al Fondo è stata estesa a una categoria di persone più ampia e lo stesso è stato rifinanziato con un importo complessivo di 400 milioni di euro.
Ma come funziona esattamente? Ricorrendo al Fondo Gasparrini, è possibile ottenere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo di massimo 18 mesi, durante il quale il Fondo si prende carico anche del 50% degli interessi dovuti alla banca.
Del Fondo Gasparrini avevamo già parlato a suo tempo in un altro articolo, in cui puoi trovare l’elenco dei requisiti che occorre soddisfare e la procedura da seguire per poterne beneficiare. Se ti interessa valutare questa possibilità, ti consigliamo di leggere il nostro post Maxi decreto Coronavirus: più facile ottenere la sospensione dei mutui prima casa.
Abbiamo visto che il Fondo Gasparrini è uno strumento che può venire in aiuto di tutte quelle persone che faticano a pagare le rate del mutuo in un periodo così difficile. Resta il fatto che, come evidenziato dalla Banca d’Italia, il 38% dei mutuatari sta accumulando delle rate non pagate.
Perché questo accade? Una prima spiegazione può essere data dal fatto che per accedere al Fondo occorre soddisfare determinate condizioni e che di conseguenza non tutti possono beneficiarne. Tra i requisiti che probabilmente hanno contribuito a escludere una buona fetta di mutuatari troviamo ad esempio quello del ritardo accumulato nel pagamento delle rate, che deve essere inferiore ai 90 giorni al momento della richiesta. Ponendo questa condizione, è possibile che molte famiglie che versavano in difficoltà già prima della crisi siano di fatto state escluse dall’accesso al Fondo.
Un’altra ipotesi, che può contribuire a spiegare parte del problema, riguarda il fatto che alcuni mutuatari non abbiano neppure presentato la domanda alla loro banca, oppure che il trattamento della loro pratica abbia subito dei rallentamenti.
Requisiti a parte, forse adesso ti starai chiedendo se il Fondo Gasparrini possa effettivamente essere la soluzione più giusta per i tuoi problemi. La riposta è: dipende. Abbiamo visto che il Fondo ti darebbe modo di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per un periodo di 18 mesi, durante i quali si farebbe carico anche della metà degli interessi dovuti alla banca.
Se i tuoi problemi economici derivano effettivamente dalla crisi da Coronavirus e hai delle buone ragioni per ritenere che siano solo temporanei, allora la possibilità di sospendere il mutuo potrebbe essere il modo giusto per ottenere quella boccata d’ossigeno che ti servirebbe per iniziare a pianificare la tua ripresa.
Se però la tua è una situazione già molto compromessa, se ad esempio hai accumulato altri debiti oltre a quello con la banca e il tuo futuro per il momento è ancora incerto, allora ti invitiamo a fare una riflessione. Perché in questo caso la sospensione del mutuo potrebbe non bastare per risolvere i tuoi problemi economici e la tua casa rischierebbe di conseguenza di finire all’asta, con la prospettiva di essere svenduta per poche decine di migliaia di euro e di lasciarti ancora fortemente indebitato.
Se non hai avuto la possibilità di accedere al Fondo Gasparrini, o se temi che in ogni caso una sospensione del mutuo non sarebbe sufficiente per risolvere la tua situazione, sappi che esiste anche un’altra soluzione, di cui forse nessuno finora ti ha mai parlato.
Stiamo parlando di ottenere la rinuncia agli atti, un modo per azzerare definitivamente il tuo debito entrando in trattativa privata con i creditori. Optando per questa soluzione, dovrai comunque vendere la casa, ma perlomeno avrai la certezza di uscire dall’indebitamento, cosa che con la vendita all’asta ha scarse probabilità di verificarsi.
Come si ottiene la rinuncia agli atti? Devi innanzitutto trovare un accordo con i tuoi creditori. Tieni presente che l’obiettivo finale è quello di cancellare il tuo debito ed è quindi molto probabile che questi debbano accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetti. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino: le aste sono molto rischiose anche per loro e, se la tua casa dovesse essere svenduta, andrebbero incontro all’eventualità di non ricevere nulla o di incassare una piccola parte di quanto gli è dovuto solo dopo molto tempo.
Con la nostra soluzione hanno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita, che tu potrai versargli tramite il ricavato della vendita della tua casa. E loro in cambio si impegneranno a firmare la famosa rinuncia agli atti, un documento importantissimo con cui rinunciano ad avanzare qualsiasi pretesa nei tuoi confronti, presente e futura! Così il tuo debito verrà completamente azzerato, subito e una volta per tutte!
Case Italia è la società che da oltre dieci anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Aiutiamo le famiglie italiane che rischiano di perdere la casa all’asta a uscire dall’indebitamento: entriamo in trattativa con i creditori e negoziamo con loro un accordo che permetta di ottenere la rinuncia agli atti. E la loro casa la acquistiamo noi direttamente, così non devono nemmeno preoccuparsi di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è all’asta o rischia di andarci, non aspettare! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire se possiamo aiutare anche te.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
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