A causa della crisi e della conseguente situazione finanziaria precaria in cui continuano a versare molti cittadini, nel 2010 è entrata in vigore la moratoria per i mutui, la cosiddetta “legge anti suicidi” che consente a chi si trova in gravi difficoltà economiche di sospendere il pagamento delle rate del mutuo. Non si tratta però di una soluzione definitiva, ma offre l’opportunità di prendere del tempo per trovare un’alternativa al proprio problema.
La moratoria mutui si rivolge in particolare alle famiglie si cui grava un debito che non sono più in grado di saldare, ad esempio in caso di perdita del lavoro, di morte o della sopraggiunta di una grave malattia o di una disabilità fisica, ma anche alle piccole e medie aziende che, colpite dalla crisi, rischiano il licenziamento dei dipendenti, se non addirittura il fallimento.
Per poter accedere alla moratoria mutui, il soggetto interessato deve innanzitutto di mostrare di avere i requisiti per poterla richiedere, quindi se si è verificata una delle condizioni sopracitate non oltre i tre anni precedenti, quindi presenterà un’apposita istanza alla propria banca; qualora questa venga approvata, il contratto con cui è stato elargito il mutuo viene dilazionato e le rate vengono congelate per un lasso di tempo fino a 12 mesi. Se invece l’istanza non venisse accolta, il richiedente ha comunque l’opportunità di rinegoziare il mutuo in accordo con la banca, riducendo l’importo mensile della rata e, di conseguenza, prolungandone l’estinzione nel tempo.
È possibile fare domanda per richiedere la moratoria fino a un massimo di due volte, entro un periodo di 18 mesi.
Esistono due tipologie di sospensione del mutuo per moratoria:
Naturalmente questa soluzione va considerata come un aiuto temporaneo, ma non definitivamente risolutivo in quanto non estingue il debito. Se trascorso il periodo di sospensione la propria situazione finanziaria non cambia, una valida alternativa è offerta da Case Italia, i cui specialisti sono a disposizione per valutare un operazione immobiliare chiudendo definitivamente il mutuo in discussione.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !