Da un po’ di tempo non riesci più a pagare il mutuo e ti stai domandando quanto tempo hai per sistemare la tua situazione? Dopo quante rate scoperte la banca può procedere al pignoramento della tua casa? E dopo la revoca del mutuo è ancora possibile rimborsare gli arretrati ed evitare la vendita all’asta?
Nel post di oggi risponderemo a tutte queste domande, che spesso ci vengono poste dalle persone che si rivolgono a noi in cerca di aiuto. E poi ti parleremo anche di un’altra soluzione che devi assolutamente conoscere se stai rischiando di perdere la casa all’asta, perché di fatto è l’unica che ti permette di azzerare il debito subito e una volta per tutte!
Come probabilmente già sai, nel momento in cui smetti di pagare il mutuo, vai incontro all’eventualità che prima o poi la banca ti pignori la casa per venderla all’asta e cercare di recuperare il credito. Ma quando esattamente l’istituto bancario può agire in questo modo? Deve rispettare dei termini e delle condizioni particolari?
Fortunatamente, la risposta è sì: la banca non può portarti via la casa dall’oggi al domani. Nello specifico, la legge italiana prevede che il pignoramento possa avvenire se:
Quando una banca si trova in presenza delle condizioni che abbiamo elencato sopra, può procedere al pignoramento della casa. Ma come agisce concretamente? Il primo passo che deve compiere è quello della revoca del mutuo, tramite cui recede dal contratto di credito che avete stipulato a suo tempo e ti revoca il finanziamento. Questo per te significa una cosa sola: che sarai chiamato a restituire l’intero importo del prestito più gli interessi entro un termine molto breve, generalmente 15 giorni. Se non dovessi riuscirci, cosa praticamente scontata, allora la banca procederà al pignoramento della casa.
Ricapitolando, la banca può procedere al pignoramento della casa dopo averti revocato il mutuo. E la revoca del mutuo può avvenire nei casi in cui tu sia in ritardo con il pagamento delle rate alle condizioni che abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Una volta che ti è stato revocato il mutuo, il contratto che avevi stipulato con la banca a suo tempo di fatto non esiste più. Questo significa che, anche se nel frattempo ti sei risollevato economicamente e saresti in grado di pagare tutti gli arretrati interessi compresi, non hai più la possibilità concreta di farlo. Dopo la revoca, il debito non ammonterà più alle sole rate scoperte, ma comprenderà a quel punto anche il residuo (cioè l’intero importo che avresti dovuto pagare nel corso degli anni fino alla scadenza) e gli interessi.
Attenzione: questo non significa necessariamente che, nel caso in cui tu stia attraversando una situazione temporanea di difficoltà, non ci sia il modo di trovare un accordo con la banca per sospendere il pagamento delle rate per un certo periodo o ridurne l’importo. È anche vero però che, se c’è questa disponibilità da parte dell’istituto bancario, l’accordo viene trovato prima di procedere alla revoca.
Sta di fatto che, in caso di revoca del mutuo e di imminente pignoramento, molto spesso l’unica possibilità è quella di negoziare con la banca un accordo che ti consenta di saldare interamente il debito. In caso contrario, la tua casa finirebbe all’asta e rischierebbe di essere svenduta per una cifra molto al di sotto del suo reale valore. Questa è una realtà che ti deve preoccupare, perché va a braccetto con l’eventualità di non riuscire a saldare interamente i tuoi debiti pur avendo perso la casa all’asta.
Nei prossimi paragrafi vedremo come puoi agire concretamente per evitare la svendita all’asta della tua casa e riuscire ad azzerare il debito una volta per tutte.
Mettiamo il caso che, fatta eccezione per le rate non pagate del mutuo, tu non abbia altri debiti. La banca è quindi il tuo unico creditore. In una situazione del genere, potresti semplicemente restituire la casa alla banca e risolvere il problema?
Questa è una domanda che ci pongono in tanti e ha pure una sua logica: tu non riesci più a pagare il mutuo, la banca si prende la casa senza passare dalle aste e la rivende direttamente nel mercato libero. Così dovreste essere pari, giusto? Peccato però che in realtà le cose stiano diversamente. Perché le banche si ritrovano già con un gran numero di immobili all’asta che restano invenduti e generalmente l’ultima cosa che vogliono è acquisirne di nuovi.
D’altra parte, è vero che la legge italiana prevede una possibilità molto simile, ma soltanto nel caso in cui questa sia esplicitamente prevista dal contratto di mutuo. Questa disposizione è stata introdotta dal Decreto mutui del 2016 e prevede appunto che, in caso di mancato pagamento di 18 rate da parte del mutuatario, la banca possa procedere alla vendita della casa senza passare dal Tribunale e quindi evitando i meccanismi speculativi tipici delle aste. Nel caso in cui il ricavato della vendita sia maggiore rispetto all’ammontare complessivo del debito e alle spese procedurali, il debitore avrà diritto a ricevere la differenza. Se invece il ricavato dovesse essere inferiore al debito, quest’ultimo verrà comunque estinto, come se fosse stato interamente rimborsato. Attenzione, vogliamo ripeterlo ancora una volta: questa possibilità esiste solo se è stata esplicitamente prevista all’interno del contratto di mutuo. In caso contrario, la tua casa è quasi sicuramente destinata a finire all’asta.
Tutto questo significa che, in caso di revoca del mutuo, non si può evitare in alcun modo la vendita della casa all’asta? Per nostra fortuna, questo non è assolutamente vero! Perché c’è un’altra soluzione, di cui forse nessuno ti ha mai parlato ma che è l’unica che ti consente di azzerare il debito e di ripartire con la certezza di non dovere più niente a nessuno!
Come funziona? Invece di passare dalle aste e di rischiare di perdere la casa senza riuscire a saldare interamente il debito, si cerca di trovare un accordo direttamente con i creditori. L’obiettivo è quello di azzerare tutti i tuoi debiti e quindi loro dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Ma la buona notizia sai qual è? Che ci sono ottime probabilità che accettino, perché le aste sono una grande incognita anche per loro, per cui non sanno se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione hanno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita, che tu sarai in grado di pagare con il ricavato della vendita della tua casa. In cambio, i creditori firmano la famosa rinuncia agli atti, con la quale rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura!
Hai capito qual è il grande vantaggio? Dovrai comunque vendere la casa, ma perlomeno non verrà svenduta all’asta. E, grazie all’accordo raggiunto con i creditori, il ricavato della vendita basterà a saldare tutti i tuoi debiti!
Case Italia è la società che si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Da più di dieci anni, aiutiamo le famiglie italiane ad azzerare completamente i loro debiti evitando che le loro case vengano svendute all’asta.
Da un po’ di tempo non riesci più a pagare il mutuo e temi che la tua casa verrà presto pignorata? Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire se possiamo aiutare anche te.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !