Come ricordiamo spesso qui su questo blog, i luoghi comuni e le false credenze che circolano in merito al pignoramento immobiliare sono davvero parecchi.
Tra questi, troviamo anche quello secondo cui, quando il debitore non riesce più a pagare il mutuo, può risolvere la situazione semplicemente consegnando le chiavi di casa alla banca e cedendo la proprietà della sua abitazione. In realtà le cose stanno in modo molto diverso anche perché, come vedremo meglio tra poco, la cessione dell’immobile ipotecato al creditore è vietata dalla legge.
Nel post di oggi parleremo di cosa succede davvero nel momento in cui smetti di pagare il mutuo, a quali conseguenze rischi di andare incontro e qual è il sistema migliore per evitare le svalutazioni delle aste e azzerare il debito subito e una volta per tutte!
Dicevamo che, quando il debitore non riesce più a fare fronte ai suoi impegni finanziari, non può chiudere la questione cedendo la casa ipotecata al creditore.
L’accordo secondo cui, in caso di inadempimento del debitore, il bene ipotecato venga ceduto direttamente al creditore è denominato patto commissorio ed è vietato dalla legge. In una situazione del genere, il creditore sarà invece tenuto ad agire avviando una procedura esecutiva, che si concluderà con la vendita all’asta dell’immobile. Egli verrà poi rimborsato attraverso il ricavato della vendita.
Finora abbiamo visto che quella del patto commissorio non è una strada percorribile. Ma perché è vietato dalla legge? Vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo aspetto.
Le principali ragioni sono da ricondurre alla tutela del debitore e degli eventuali altri creditori di quest’ultimo.
In merito al debitore, il debito accumulato potrebbe essere di importo inferiore rispetto all’immobile posto a garanzia. In questo caso, la cessione della casa direttamente al creditore andrebbe a suo netto svantaggio risultando di fatto iniqua.
Per quanto riguarda invece gli altri eventuali creditori, ovviamente la legge gli garantisce il diritto di far valere le loro pretese legittime. Nel momento in cui un creditore avvia una procedura esecutiva nei confronti del debitore, questi hanno infatti la possibilità di intervenire per cercare a loro volta di recuperare quanto gli spetta. Se invece di finire all’asta l’immobile dovesse passare direttamente a uno dei creditori, gli altri rischierebbero di restare invece a bocca asciutta, perché a quel punto gli verrebbe negata la possibilità di partecipare alla ripartizione del ricavato che risulterebbe dalla vendita all’asta.
Tra i motivi per cui il patto commissorio è vietato dalla legge vi sarebbe dunque quello di tutelare il debitore, evitando che finisca per scambiare il suo immobile (o qualsiasi altro bene di sua proprietà) con il saldo di un debito di valore inferiore.
Sul piano teorico, si tratta di un ragionamento che fila. Purtroppo però, la verità sulle aste immobiliari ci fa capire che spesso nemmeno in questo caso il debitore è adeguatamente tutelato.
Nel momento in cui un immobile finisce all’asta, l’eventualità che questo venga svenduto per una cifra decisamente inferiore al suo valore di mercato si fa concreta. Durante le aste si innescano infatti dei meccanismi di svalutazione che spingono il prezzo al ribasso. Potrà sembrarti strano, ma l’aggiudicazione di un immobile per la metà o addirittura un terzo del suo valore è un fenomeno tutt’altro che raro.
Delle dinamiche che portano gli immobili all’asta a essere così svalutati abbiamo ampiamente parlato in molti altri articoli che potrai trovare su questo blog. Se sei interessato ad approfondire questo aspetto, a fondo pagina troverai una serie di link utili. Per ora, la cosa importante che devi tenere a mente è questa: a causa delle pressioni sul prezzo di aggiudicazione, se la tua casa finisse all’asta rischierebbe di essere letteralmente svenduta per una cifra ridicola. Il ricavato potrebbe non bastare per saldare l’intero debito e, di conseguenza, ti ritroveresti ancora indebitato pur avendo perso la casa!
Ti sembra assurdo? Lo capiamo perfettamente, ma purtroppo è davvero così che potrebbero andare le cose.
Arrivati a questo punto, possiamo immaginare cosa stai pensando: se con la vendita all’asta rischio di restare ancora indebitato e non posso nemmeno estinguere il mio debito cedendo l’immobile direttamente al creditore, che cosa posso fare? Devo rassegnarmi a trascinarmi in mezzo ai debiti per il resto della mia vita?
La buona notizia è che, anche se la tua casa è stata pignorata e anche se è già finita all’asta, hai ancora a disposizione un’alternativa efficace per risolvere il problema del debito. La cosa impostante è che il tuo immobile non sia ancora stato aggiudicato.
In tutti gli altri casi, puoi ancora evitare l’asta e azzerare al contempo tutti i debiti. Come? Attraverso una procedura di saldo e stralcio con rinuncia agli atti! È la soluzione che noi di Case Italia mettiamo in pratica ogni giorno e grazie alla quale abbiamo già azzerato il debito di tantissime famiglie italiane.
Sei curioso di sapere come funziona? Invece di aspettare che la tua casa venga aggiudicata all’asta rischiando di restare ancora indebitato, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, cosicché tu riesca ad azzerare tutti i debiti con la vendita del tuo immobile.
Per fare in modo che il tuo debito venga azzerato, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Eppure, se l’offerta sarà ragionevole, ci sono ottime probabilità che accettino: le aste sono molto rischiose anche per loro, perché nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione avranno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita.
Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta eviterai le svalutazioni delle aste e avrai la certezza di uscire una volta per tutte dall’indebitamento.
Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Il tuo debito verrà azzerato e tu potrai finalmente riprendere la tua vita dal punto in cui l’avevi lasciata!
Da ormai quindici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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