Salvare la casa dall’asta con il consolidamento debiti?

È possibile salvare una casa dal pignoramento attraverso un prestito di consolidamento? Come funziona la procedura e di cosa deve tenere conto il debitore?

Nel post di oggi approfondiremo il tema del consolidamento debiti. Vedremo in quali casi è possibile ricorrervi, quali sono i requisiti da rispettare e come può cambiare la situazione di chi rischia di perdere la casa all’asta.

In conclusione, ti parleremo anche dell’alternativa del saldo e stralcio con rinuncia agli atti, l’unica che ti garantisce l’azzeramento immediato e definitivo di tutti i tuoi debiti!

A cosa serve il consolidamento debiti

Il consolidamento debiti si rivolge a chi ha più prestiti in corso e fatica a pagare le diverse rate mensili che ne derivano. In questi casi – ma solo a determinate condizioni – il debitore ha la possibilità di consolidare i propri debiti per cercare di rendere i suoi oneri finanziari più sostenibili.

In sostanza, chi ha contratto più prestiti può chiedere che questi vengano consolidati in un prestito unico e in un’unica rata mensile da pagare.

Il vantaggio di questa procedura starebbe nel fatto che il debitore non dovrà più gestire diverse incombenze ogni mese. Avrà un’unica rata da pagare e un solo interlocutore con cui confrontarsi, cosa che dovrebbe rendere la situazione più facilmente gestibile. Inoltre, la nuova rata sarà di importo inferiore rispetto alla somma delle precedenti, il rimborso del prestito verrà spalmato su una durata più lunga e il debitore – almeno in teoria – sarà facilitato nel pagamento puntuale di ogni singola rata.

Come funziona il consolidamento debiti

Vediamo ora come funziona la procedura di consolidamento debiti. Per consolidare più debiti in un unico prestito, il debitore dovrà rivolgersi a un istituto di credito. Quest’ultimo valuterà il caso specifico e in seguito deciderà se erogare un prestito di consolidamento.

In caso di valutazione positiva, l’istituto di credito rimborserà gli attuali creditori e concederà un nuovo prestito al richiedente. A quel punto, gli altri debiti saranno stati interamente saldati. Il debitore avrà soltanto il nuovo prestito a cui fare fronte e un’unica rata da pagare che, come abbiamo visto, sarà inferiore rispetto alla somma delle precedenti.

Consolidamento debiti: di cosa devi tenere conto

È probabile che adesso tu ti stia chiedendo se il consolidamento debiti possa effettivamente permetterti di salvare la casa dall’asta. Come quasi sempre in questi casi, la risposta è: dipende, in primo luogo dalla tua attuale situazione finanziaria. Se pensi davvero di essere in grado di fare fronte alla nuova rata fino all’estinzione del prestito, allora potrebbe essere una soluzione. In caso contrario, presto la tua casa potrebbe essere di nuovo a rischio di pignoramento.

Devi poi considerare anche una serie di altri fattori:

• Il consolidamento debiti si rivolge soltanto a chi ha contratto più di un prestito. Se fatichi a pagare le rate del mutuo ma non hai altri debiti, non è un’alternativa praticabile.
• L’istituto che valuterà la richiesta di consolidamento porrà come condizione l’esistenza di determinate garanzie di solvibilità. Se la tua situazione finanziaria è seriamente compromessa e non sei in grado di garantire il pagamento della nuova rata, è alquanto improbabile che tu riesca a ottenere un nuovo prestito.
• Abbiamo visto che in caso di consolidamento, l’ammontare della nuova rata sarà inferiore rispetto alla somma delle precedenti. La riduzione è possibile perché dall’altra parte viene aumentata la durata del prestito. E questo per il debitore significa pagare gli interessi per un tempo più lungo, cosa che potrebbe tradursi in un aumento del costo del prestito, in particolare se la maggiore durata non viene compensata da un tasso di interesse più favorevole.

Saldo e stralcio con rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito

Per concludere, possiamo dire che non sempre il consolidamento debiti è la soluzione migliore per evitare il pignoramento della casa. In primo luogo, perché dovrai comunque essere in grado di pagare la rata mensile di un prestito, poi perché è uno strumento che si rivolge solo a chi ha contratto più di un debito (e non è detto che questo sia il tuo caso).

D’altra parte, se la tua casa finisse all’asta, molto probabilmente i tuoi problemi non finirebbero con la sua (s)vendita. Durante le aste immobiliari si attivano dei meccanismi di svalutazione che spingono al ribasso il prezzo degli immobili. La triste conseguenza è che il ricavato non basta a saldare tutti i debiti. Così, oltre a perdere la loro casa per pochi spiccioli, gli ex proprietari si ritrovano ancora fortemente indebitati!

La buona notizia è che c’è una soluzione che ti permette di evitare la (s)vendita all’asta e di azzerare completamente il debito, subito e una volta per tutte!

Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti: invece di aspettare che la tua casa venga pignorata e messa all’asta, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura e cerchi di accordarti con loro sulla cifra da saldare per considerare i tuoi debiti estinti. Essendo l’obiettivo quello di azzerare il debito, loro dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. D’altro canto, avranno il grande vantaggio di ricevere subito la somma pattuita, cosa che in nessun caso le aste sono in grado di garantirgli.

Una volta raggiunto l’accordo, tu dovrai comunque vendere la casa, ma lo farai evitando l’asta e con la certezza che il ricavato basterà a saldare tutti i debiti. Nel momento in cui verranno pagati, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così tu sarai finalmente libero dal debito e potrai riprendere la tua vita dal punto in cui l’avevi lasciata!

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Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

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