Immobile a reddito e compravendita immobiliare: quale conviene di più?

È ormai da un po’ di tempo che sul nostro blog diamo spazio ai vantaggi degli investimenti immobiliari, soprattutto da quando il crowdfunding in questo settore è diventato una realtà anche in Italia.

Oggi vogliamo fare un passo in più e guardare meglio alle diverse tipologie di investimenti immobiliari. Vedremo insieme le differenze principali tra immobili a reddito e operazioni di compravendita, per poi passare a spiegarti qual è la tipologia di investimento che ti conviene di più e come puoi approfittarne.

Iniziare a investire in immobili: le cose fondamentali da sapere

Abbiamo già parlato a lungo dei vantaggi degli investimenti immobiliari in molti dei post pubblicati nelle scorse settimane e negli scorsi mesi. In sostanza, il succo è questo: permettono di realizzare guadagni molto interessanti con un rischio contenuto.

In questo post vogliamo parlare di un nuovo aspetto importante, che riguarda la differenza tra le diverse tipologie di investimenti immobiliari.

La prima cosa importante che devi sapere è che gli investimenti immobiliari si dividono in due grandi categorie:

• gli immobili a reddito, ovvero si acquista un immobile per poi affittarlo in vista di ricevere una rendita regolare;
• le operazioni di compravendita immobiliare, cioè si acquista (o si fa costruire) una casa per poi rivenderla sul mercato e realizzare un guadagno.

Questa differenza è fondamentale, in primo luogo perché secondo noi le operazioni di compravendita sono in linea di massima le più vantaggiose: ti permettono di realizzare maggiori guadagni in tempi relativamente brevi e anche il rischio è inferiore, perché non resti vincolato all’investimento nel lungo termine.

Adesso vediamo meglio che cosa comporta investire in un immobile a reddito e quali sono gli aspetti da non sottovalutare.

Investire in immobili da affittare conviene davvero?

Abbiamo visto che investire in un immobile a reddito significa sostanzialmente acquistare una casa per poi affittarla. A prima vista, potrebbe sembrarti il modo più semplice per fare un investimento immobiliare: una volta acquistato l’immobile, non ti resta che attivarti per trovare dei buoni inquilini e il gioco è fatto. Ma nella realtà le cose sono un po’ diverse, in primo luogo perché un immobile a reddito è un investimento che dovrai portare avanti nel medio e lungo termine, con tutte le incognite e i rischi del caso:

• Le condizioni del mercato immobiliare potrebbero mutare nel tempo: se un domani la domanda di appartamenti da affittare dovesse diminuire, potresti fare fatica a riaffittare la tua casa e ti ritroveresti con un immobile vuoto che non genera alcun guadagno.
• Anche i tassi di interesse tendono a variare: magari oggi sei riuscito a ottenere un mutuo a condizioni molto vantaggiose, ma il giorno in cui arriverà a scadenza e dovrai rinnovarlo potresti ritrovarti in un contesto in cui i tassi di interesse sono nel frattempo aumentati. Questo significherebbe un aumento dei costi e una riduzione più o meno consistente della tua rendita netta.
• I costi di manutenzione possono rivelarsi molto elevati e tendono ad aumentare man mano che l’immobile invecchia. Prima di acquistare un immobile a reddito, è fondamentale che tu tenga conto anche di questo aspetto.
• L’inquilino smette di pagare l’affitto, oppure non è regolare nei pagamenti: si tratta di un’eventualità che può crearti non pochi problemi, anche perché le procedure di sfratto sono in genere molto lunghe. Così, ti verrebbe a mancare l’entrata che ti permette non soltanto di realizzare un guadagno per te, ma anche di fare fronte a tutte le spese legate alla casa.

In definitiva, acquistare un immobile per poi metterlo a reddito può rivelarsi più rischioso di quanto sembri. Se possiamo darti la nostra opinione, si tratta di investimenti per cui è necessario avere le spalle ben coperte, in modo da poter fare fronte ai cambiamenti e agli imprevisti che si possono verificare nel tempo.

Perché le operazioni di compravendita immobiliare sono più vantaggiose

Passiamo ora alla seconda categoria di investimenti immobiliari, le operazioni di compravendita. Ti abbiamo già anticipato che secondo noi sono più vantaggiose per tutta una serie di motivi:

• Un’operazione di compravendita si conclude in un lasso di tempo più o meno breve. Questo significa che non devi fare i conti con dei cambiamenti che potrebbero verificarsi in futuro e che adesso non è possibile prevedere. In concreto, se tra cinque o dieci anni dovesse verificarsi una diminuzione della domanda di immobili o i tassi di interesse dovessero aumentare, la cosa non ti riguarderebbe perché la tua operazione si sarebbe già conclusa da tempo.
• Se acquisti un immobile per rivenderlo, magari dopo averlo ristrutturato, realizzi un guadagno nel breve o medio termine, senza doverti preoccupare degli interventi di manutenzione che sarà necessario effettuare in futuro per mantenere la casa in buono stato.

Insomma, oggi come oggi il miglior modo per investire in immobili è quello di partecipare a un’operazione di compravendita, portarla a termine e uscirne il prima possibile.

Come puoi iniziare a investire in immobili grazie al crowdfunding

Giunti a questo punto, sappiamo cosa stai pensando: per acquistare un immobile, ristrutturarlo e rivenderlo ci vogliono parecchi soldi e magari tu in questo momento non disponi del denaro necessario.

Ma è proprio qui che viene il bello, perché da oggi c’è un nuovo modo di finanziare le operazioni immobiliari, che permette praticamente a tutti di partecipare: si tratta del crowdfunding, grazie al quale tanti finanziatori come te possono unire le forze e riuscire insieme a finanziare grandi progetti. Ognuno partecipa in base alle sue effettive possibilità e riceve un guadagno che è proporzionale al capitale investito.

Allora, che ne dici? Secondo noi è una grandissima opportunità, che non devi assolutamente perdere se vuoi iniziare a investire in immobili anche se parti da zero.

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