A denunciarlo al ministero della Giustizia è l’Ordine degli avvocati Milanesi dopo ripetuti disservizi del portale on line delle vendite pubbliche; compromesse operazioni già previste e a rischio la trasparenza delle procedure.
Il Portale delle vendite pubbliche è uno strumento che, per i terzi probabili acquirenti in vendita forzata, offre un grande vantaggio rispetto al sistema tradizionale, considerando che essi possono accedere non solo agli avvisi di vendita dell’ufficio giudiziario del circondario in cui essi risiedono, ma agli avvisi relativi a tutte le vendite pubbliche, incluse quelle che venissero effettuate esclusivamente con modalità analogiche.
Le maggiori difficoltà hanno riguardato i professionisti delegati alla vendita dei beni immobili che hanno denunciato in modo consecutivo l’impossibilità sia a caricare, sia a pubblicare gli avvisi già precaricati.
L’Ordine degli avvocati di Milano denuncia che ai custodi giudiziari degli immobili sono arrivate alcune mail di avvertimento dal portale delle vendite con l’avviso secondo cui: “a seguito di richiesta di visita di potenziali offerenti, per le visite occorre provvedere autonomamente”.
In base alle problematiche, il Coa(Consiglio degli Ordini degli Avvocati) chiede la risoluzione in tempi rapidi dei problemi di accesso e funzionalità del programma poiché, in caso contrario, non sarebbe possibile procedere alla pubblicazione nel rispetto della nuova normativa vigente. La seconda richiesta riguarda il conseguente ripristino degli invii ai custodi giudiziari dei nominativi degli interessati alle visite alla mail del custode indicata dal soggetto legittimato alla pubblicazione negli inserimenti nel portale.
Infine, il Coa fa presente che è senza senso proporre nella maschera di elencazione degli immobili o dei beni mobili fotografie esemplificative per natura, fuorviante per gli interessati all’acquisto.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !