Le procedure di sovraindebitamento: qual è quella giusta per te?

Le procedure di sovraindebitamento: qual è quella giusta per te?

Fuori dalla crisi del debito: le soluzioni che fanno per te.

Le procedure di sovraindebitamento: qual è quella giusta per te?

Sei sommerso dai debiti? Sentirsi intrappolati in una spirale di debiti può essere paralizzante. Ma non disperare! Esiste una via d'uscita. La settimana scorsa abbiamo introdotto il concetto di sovraindebitamento, spiegando nel dettaglio di cosa si tratta. Qui puoi trovare l’articolo completo, se te lo sei perso. 

In questo articolo, invece, esploreremo le procedure di sovraindebitamento e le soluzioni disponibili per riprendere il controllo della tua vita finanziaria. Scoprirai come salvare la tua casa dall'asta, azzerare i tuoi debiti e ricominciare da zero.

 

Cosa fare in caso di prime difficoltà 

 

Quando emergono le prime difficoltà nel ripagare le rate di un prestito, è fondamentale agire tempestivamente. Il primo passo è contattare l'intermediario che ha concesso il prestito per cercare insieme una soluzione. Le banche, soprattutto nel caso di prestiti garantiti da immobili, hanno l'obbligo di assistere i debitori in difficoltà. Le soluzioni più comuni includono:

  1. Rinegoziazione del Prestito: la rinegoziazione comporta la modifica delle condizioni del contratto di prestito, come ad esempio l'estensione della durata del prestito per ridurre l'importo delle rate mensili. Questo approccio permette di avere rate più leggere nel breve termine, anche se comporta un periodo di rimborso più lungo e, quindi, un costo complessivo maggiore.

  2. Sospensione Temporanea delle Rate: un'altra soluzione è la sospensione temporanea del pagamento delle rate. Tuttavia, questa opzione spesso comporta dei costi aggiuntivi, poiché durante il periodo di sospensione maturano interessi che andranno poi rimborsati insieme alle rate sospese. Inoltre, il piano di ammortamento si estenderà oltre la data di scadenza originaria.

  3. Rifinanziamento del Debito: il rifinanziamento consiste nel richiedere un nuovo prestito per estinguere i debiti esistenti. Questo può essere totale o parziale e permette di riorganizzare il debito, rendendo più gestibili i pagamenti.

In aggiunta a queste soluzioni, esistono anche aiuti pubblici specifici per i mutui prima casa, disponibili in presenza di determinate condizioni, come la perdita del posto di lavoro. In alcuni contesti storici, come durante la pandemia da Covid-19, sono state introdotte delle moratorie, ossia sospensioni legali del pagamento delle rate al verificarsi di specifiche condizioni di legge.

 Agire prontamente e informarsi sulle diverse opzioni disponibili è cruciale per gestire efficacemente le difficoltà finanziarie e prevenire il peggioramento della propria situazione debitoria. Le banche e gli intermediari finanziari hanno il dovere di assistere i clienti, e sfruttare queste risorse può fare una grande differenza nella gestione dei propri debiti.

 

Quali conseguenze comporta saltare una o più rate del mutuo?

 

Quando si salta il pagamento totale o parziale di una rata del mutuo per oltre 30 giorni, l'intermediario finanziario ha l'obbligo di informare il cliente riguardo alle conseguenze di tali omissioni. Queste conseguenze includono l'applicazione di interessi di mora e la possibile perdita del diritto di proprietà dell'immobile ipotecato. Inoltre, l'intermediario deve comunicare al cliente le eventuali misure di sostegno disponibili, come le misure pubbliche o quelle sviluppate tramite autoregolamentazione. Gli interessi di mora si sommano agli importi già dovuti, aggravando ulteriormente la situazione debitoria.

Un altro effetto significativo dei mancati o ritardati pagamenti è la registrazione di tali eventi nella Centrale dei Rischi gestita dalla Banca d'Italia e in altri sistemi informativi sul credito gestiti da operatori privati, come CRIF. Nei casi più gravi di inadempimento, il cliente può essere classificato come "a sofferenza" in questi archivi. Questa classificazione negativa può compromettere seriamente la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti in futuro.

Le banche sono tenute a informare preventivamente i clienti la prima volta che vengono segnalati negativamente in uno di questi archivi. Questa informativa viene solitamente fornita insieme ai solleciti di pagamento o tramite una comunicazione separata.

È importante sottolineare che i clienti hanno il diritto di accedere alle informazioni registrate negli archivi, di garantire la loro riservatezza e di richiedere correzioni in caso di errori. Per quanto riguarda la Centrale dei Rischi, gestita dalla Banca d'Italia, l'accesso è gratuito e molto semplice. Il modo più facile per accedere a queste informazioni è visitare la sezione dei servizi online del sito della Banca d'Italia.

 

Quali sono le procedure di sovraindebitamento

 

Originariamente, la normativa prevedeva tre distinte procedure di sovraindebitamento. Con l'avvento del Codice della Crisi, è stata introdotta una quarta possibilità sotto forma di semplice domanda. Tutte queste procedure mirano all’esdebitazione, ovvero alla cancellazione dei debiti contratti rispetto alle possibilità attuali del debitore. Le procedure sono:

  1. Procedura di Ristrutturazione dei Debiti del Consumatore (Piano del Consumatore): Riservata esclusivamente alle persone fisiche, che non svolgono attività di impresa, questa procedura consiste nella presentazione di un piano di ristrutturazione dei debiti che prevede il pagamento di una parte del debito in un periodo di tempo definito. Il piano deve essere fattibile e compatibile con le capacità reddituali del debitore e, una volta approvato dal giudice, sostituisce ogni altra pattuizione. L’obiettivo di questa procedura è permettere al consumatore di pagare una parte dei propri debiti e ottenere la cancellazione del residuo, consentendogli così di ripartire da zero.

  2. Concordato Minore (ex Accordo di Composizione della Crisi): Questa procedura è riservata alle piccole e medie imprese, professionisti e, in alcuni casi, anche consumatori. È una procedura simile al piano del consumatore, ma più complessa e adatta a soggetti con un'attività economica. Consiste nel proporre ai creditori un piano di pagamenti sostenibile con la possibilità di ottenere una dilazione dei pagamenti o una riduzione del debito, che diventa effettivo se approvato da almeno il 50% dei creditori. Permette la continuità dell’impresa e la salvaguardia dei beni, ristrutturando i propri debiti e ottenendo una tregua dai creditori.

  3. Liquidazione Controllata: riguarda tutti i soggetti ammessi nelle altre procedure. In situazioni particolarmente difficili, il debitore può chiedere al tribunale la liquidazione del proprio patrimonio per pagare i debiti. Anche se la vendita dei beni non copre tutti i debiti, il residuo viene cancellato, permettendo al debitore di ripartire senza obblighi verso i creditori. Questo consente di recuperare il massimo possibile per i creditori e liberare il debitore dai debiti residui.

  4. Esdebitazione del Debitore Incapiente: questa non è una procedura a sé stante, ma l'esito positivo di una delle procedure sopra descritte. Consiste, una volta sola nella vita, la cancellazione di tutti i debiti senza dover versare nulla. Tuttavia, è necessario dimostrare di essere stati “meritevoli”, cioè di non aver creato volontariamente la situazione di sovraindebitamento e di aver sempre cercato di saldare i debiti. Questa formula permette al debitore di ottenere una liberazione completa dai debiti, consentendogli di ricominciare una nuova vita economica. 

È possibile accedere a queste procedure in qualsiasi fase della crisi del debito. Si può richiedere un accordo con i creditori sia all'inizio dei problemi di pagamento, che è generalmente la soluzione più vantaggiosa, sia quando i creditori hanno già iniziato ad aggredire il patrimonio personale o aziendale con pignoramenti, aste immobiliari o trattenute sullo stipendio.

 

Vuoi evitare che la casa vada all’asta?
Liberati dal debito!

 

Abbiamo visto come le procedure di sovraindebitamento possano offrire soluzioni efficaci per gestire i debiti. Ma cosa succede se la tua situazione è più complessa e coinvolge un immobile? Se la tua casa rischia l'asta, esiste un'alternativa che potrebbe salvarti: il saldo e stralcio. Questa procedura ti permette di azzerare i tuoi debiti legati all'immobile e di evitare la vendita all'asta, che comporterebbe una perdita significativa del valore del tuo patrimonio.

In che modo? Nel momento in cui un immobile finisce all’asta, questo rischia di svalutarsi in modo consistente a causa dei particolari meccanismi speculativi che entrano in gioco. La tua casa rischierebbe quindi di essere svenduta per una cifra di molto inferiore al suo valore di mercato, il ricavato della vendita probabilmente non basterebbe per saldare tutti i tuoi debiti e, a quel punto, tu ti ritroveresti ancora indebitato pur avendo perso la casa.

Il saldo e stralcio è una procedura che ti permette di azzerare i debiti e ottenere la rinuncia agli atti da parte dei creditori, evitando così la vendita forzata della tua abitazione.

Ora ti spiegheremo brevemente come funziona: invece di lasciare che la tua casa venga svenduta all’asta, decidi di attivarti per tempo e di trovare un accordo con i creditori coinvolti nella procedura che ti consenta di estinguere tutti i debiti.

Al fine di azzerare il tuo debito, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino. Le aste sono infatti molto rischiose anche per loro: tra incertezze e tempistiche che possono rivelarsi anche molto lunghe, non c’è modo di sapere se e quando riceveranno indietro i loro soldi.

Con la nostra soluzione hanno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita, senza dover fare i conti con tutte le incertezze della (s)vendita all’asta.

Tu dovrai comunque vendere la casa in modo da poter pagare i creditori. In questo caso però, lo farai con la  garanzia di azzerare tutti i tuoi debiti, senza rischiare di trascinarti in una situazione economica complicata per il resto della tua vita.

Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!

 

Case Italia compra la tua casa!

 

Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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