Eccoci con la seconda parte della guida sui Bonus Casa disponibili fino alla fine dell'anno. Sebbene il governo possa intervenire per modificare questi benefici, specialmente in considerazione della direttiva sulle Case Green, è fondamentale essere informati sulle date chiave e sulle agevolazioni in scadenza.
Approfittare dei bonus casa entro la fine dell'anno comporta numerosi vantaggi. Questi incentivi non solo aiutano a ridurre significativamente i costi delle ristrutturazioni e delle riqualificazioni energetiche, ma rappresentano anche un'opportunità per migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni, in conformità con le nuove normative europee. Utilizzare tempestivamente questi bonus può fare la differenza, sia in termini di risparmio economico che di miglioramento della qualità delle proprie abitazioni.
Il bonus verde rappresenta un'importante opportunità da cogliere entro la fine del 2024, per migliorare e valorizzare le aree esterne delle abitazioni. Interventi come la creazione di giardini, la piantumazione di alberi e la realizzazione di coperture verdi non solo migliorano l'estetica e la fruibilità degli spazi esterni, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale e al miglioramento del microclima urbano.
La detrazione del 36% su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare rende più accessibili interventi che, altrimenti, potrebbero rappresentare un costo significativo per i proprietari. La possibilità di detrarre anche le spese di progettazione e manutenzione legate agli interventi di sistemazione a verde aumenta ulteriormente l'attrattiva di questa agevolazione.
Inoltre, il bonus verde non è solo un incentivo economico, ma anche uno stimolo a rendere le città più verdi e vivibili. Le aree verdi contribuiscono a migliorare la qualità dell'aria, ridurre l'effetto isola di calore e promuovere la biodiversità urbana. La creazione di giardini pensili e coperture verdi, in particolare, rappresenta una soluzione efficace per aumentare le superfici verdi senza consumare ulteriore suolo.
Per usufruire di questo bonus, è fondamentale rispettare le scadenze e assicurarsi che i pagamenti siano effettuati con metodi tracciabili, come richiesto dalla normativa. Questo garantisce la trasparenza delle spese e facilita la gestione delle detrazioni fiscali.
Il Superbonus al 70% copre le spese sostenute nel 2024. Questo incentivo fiscale, inizialmente introdotto con una detrazione del 110% dall'articolo 119 del decreto-legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), è stato gradualmente ridotto, passando prima al 90% e ora al 70%. Nonostante la riduzione, questa agevolazione continua a offrire un'opportunità significativa per chi desidera effettuare interventi di riqualificazione energetica e miglioramento sismico degli edifici.
Utilizzare il Superbonus permette di ridurre drasticamente i costi di tali interventi, contribuendo al contempo al miglioramento dell'efficienza energetica e alla sicurezza strutturale degli immobili, allineandosi con gli obiettivi di sostenibilità e resilienza sismica promossi dalle normative attuali.
Il sismabonus, valido per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, offre una detrazione del 50%, calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. Questa detrazione deve essere suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.
L'Agenzia delle Entrate specifica che la detrazione può essere maggiore quando gli interventi realizzati comportano una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi. Per lavori sulle parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni possono arrivare al 70% o 80% (riduzione di 1 o 2 classi di rischio) e all'80% o 85% rispettivamente.
Il sismabonus permette ai contribuenti di detrarre parte delle spese sostenute per interventi antisismici dalle imposte sui redditi. Questo beneficio può essere richiesto per le somme spese durante l'anno.
Le percentuali di detrazione variano in base alla tipologia di intervento e all'immobile interessato:
50% per miglioramenti senza cambio di classe di rischio sismico;
70% per riduzione di una classe di rischio;
80% per riduzione di due classi di rischio;
75% per riduzione di una classe di rischio su parti condominiali;
85% per riduzione di due classi di rischio su parti condominiali.
L'accesso ai bonus casa, pur offrendo vantaggi significativi, presenta ostacoli considerevoli, soprattutto per le nuove richieste. L'anticipo di tutte le spese rappresenta un'impresa ardua per molti proprietari, ostacolando l'adesione a questi incentivi.
Questa difficoltà si traduce in un problema ancora più critico per chi si trova a dover vendere la propria casa o, peggio ancora, rischia la perdita dell'immobile all'asta. Le aste immobiliari, di per sé, comportano già una consistente svalutazione degli immobili a causa delle procedure coinvolte.
In tali situazioni, il ricavato dell'asta potrebbe non essere sufficiente a coprire il debito residuo, lasciando i proprietari gravati da un onere finanziario anche dopo la perdita dell'immobile. Questa situazione rischiosa può essere aggravata dalla mancata conformità agli standard energetici stabiliti dalla direttiva sulle case green, determinando un'ulteriore svalutazione.
Per fortuna esiste un modo per evitare le svalutazioni delle aste e azzerare tutti i debiti una volta per tutte. La nostra soluzione si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti!
Invece di aspettare che la tua casa venga svenduta all’asta rischiando di restare con un debito residuo, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, in modo che tu riesca ad azzerare tutti i tuoi debiti con la vendita della casa.
Per fare in modo che il debito venga azzerato, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. La buona notizia è che ci sono ottime probabilità che accettino: le aste sono molto rischiose anche per loro, in quanto nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione potranno invece contare sul fatto di ricevere subito la somma pattuita.
Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta lo farai evitando le svalutazioni delle aste e con la certezza di cancellare il debito una volta per tutte.
Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto l’uscita definitiva dalla spirale del debito!
Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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