Come probabilmente già sai, in queste ultime settimane il nostro Governo si è attivato per cercare di limitare l’impatto del Coronavirus sulle nostre vite, sulla nostra salute e anche sulla nostra economia. I provvedimenti più incisivi sono contenuti nel decreto “Cura Italia”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale proprio questa mattina.
Delle principali misure a tutela dei lavoratori che rischiano di non riuscire più a pagare il mutuo abbiamo già parlato in uno dei nostri ultimi articoli. Oggi invece vogliamo portare la tua attenzione su un altro provvedimento che può rivelarsi altrettanto importante. Stiamo parlando della nuova possibilità per le banche di trasformare in credito di imposta le perdite fiscali derivanti dalla cessione di crediti deteriorati (NPL).
Che cosa significa e perché dovrebbe interessare a te, che stai attraversando un periodo di difficoltà e non riesci più a pagare le rate del mutuo? Lo vedremo insieme tra poco: l’obiettivo di questo post è proprio quello di spiegarti il motivo per cui questa misura a favore delle banche può tradursi in un vantaggio anche per chi non ce la fa più a farsi carico del mutuo e rischia di perdere la casa all’asta.
Prima di passare a spiegarti cos’è la cessione agevolata dei crediti deteriorati e come questa possa tradursi in un beneficio anche per te che fai fatica a pagare le rate del mutuo, diamo uno sguardo al problema di partenza. In questo modo, sarà più facile capire il senso di questa nuova misura adottata dal Governo.
Oltre a essere un’emergenza sanitaria di grandi proporzioni, il Coronavirus è destinato a produrre un forte impatto sulla nostra economia e anche sul sistema bancario. Il punto è che la crisi economica che si sta manifestando rischia di mettere molti proprietari di casa in seria difficoltà: se già prima magari faticavano a pagare regolarmente le rate del mutuo, in questo momento particolare la missione diventa quasi impossibile. E a trovarsi in questa situazione sono tantissime famiglie italiane.
Nel nostro paese, quello dei crediti deteriorati era un tema scottante già prima del Coronavirus. Da diverso tempo le banche si trovano a dover gestire questo fenomeno in costante crescita. E adesso, con la situazione che stiamo vivendo, il nostro Governo si è reso conto della necessità di adottare un provvedimento per evitare che le banche si espongano a un rischio eccessivo, proprio nell’eventualità che non riescano più a recuperare buona parte dei crediti ipotecari che hanno concesso a suo tempo.
Vediamo adesso cosa prevede il nuovo decreto per contrastare l’impatto dei crediti deteriorati sulle banche. Poi riusciremo finalmente a capire come questo possa tradursi in un vantaggio anche per chi non riesce più a pagare il mutuo.
Per cercare di contenere la pressione dei crediti deteriorati sul nostro sistema bancario, il nuovo Decreto “Cura Italia” prevede che le banche possano cedere i loro crediti a un terzo e poi recuperare le relative perdite fiscali sotto forma di credito di imposta, cioè queste perdite verranno di fatto detratte dalle imposte che le banche dovranno pagare al Fisco. Precisiamo che il credito di imposta non può comunque superare il 20% del valore del credito ceduto ed è pure previsto un tetto massimo per l’ammontare complessivo di crediti ceduti pari a 2 miliardi di euro.
Come dicevamo, l’intento è quello di agevolare la cessione di questi crediti, in modo che le banche possano ridurre i rischi che ne derivano. Anche perché devi considerare che, quando un credito deteriorato viene ceduto, l’importo incassato dalla banca è per forza di cose inferiore rispetto al suo effettivo ammontare. Ad esempio, un credito che vale 200.000 euro può essere ceduto a 150.000 euro o addirittura a meno, proprio in ragione dello stato di insolvenza del debitore e dell’eventualità concreta per chi lo acquista di non riuscire più a recuperarlo. Questo è sostanzialmente il motivo che ha spinto il Governo a intervenire in favore delle banche che hanno troppi crediti deteriorati e rischiano di non riuscire più a gestirli nel prossimo futuro.
Ed eccoci finalmente arrivati alla parte più interessante di questo articolo. Già, perché la misura di cui abbiamo appena parlato è stata presa a sostegno delle banche, ma le ripercussioni positive possono estendersi ben oltre il sistema bancario.
Partiamo da una premessa importante: quando una banca cede un credito, nello specifico un credito ipotecario, rinuncia di fatto a procedere nei confronti del debitore. Cede il credito, quasi sempre per una cifra inferiore al suo valore, e così si libera del problema. Da quel momento in poi starà a chi ha acquistato il credito dalla banca, ovvero al nuovo creditore, decidere come procedere.
Ed è proprio qui che noi di Case Italia possiamo intervenire. Come sai, il nostro principale obiettivo è quello di azzerare il debito delle famiglie italiane a cui è stata pignorata la casa. E per azzerare il debito dobbiamo evitare che la casa finisca all’asta. Perché il problema è questo: gli immobili all’asta rischiano di essere svenduti per una cifra di molto inferiore rispetto al loro reale valore e molto spesso il ricavato non basta per saldare tutti i debiti. Di conseguenza, gli ex proprietari rischiano di restare ancora fortemente indebitati pur avendo perso la loro casa!
Noi vogliamo evitare che questo accada e per farlo dobbiamo entrare in trattativa diretta con i creditori: negoziare con loro un accordo che porti all’azzeramento del debito delle persone che aiutiamo tramite la vendita della loro casa. D’altra parte, con questa nuova agevolazione prevista dal Decreto Cura-Italia, le banche saranno ancora più propense a cercare un’alternativa all’asta. Le aste costituiscono infatti una grande incognita anche per loro, perché rischiano di vedersi restituita solo una parte del denaro che hanno prestato, magari dopo molto tempo. Con la cessione del credito hanno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita con l’acquirente e, con la possibilità di detrarre almeno una parte della perdita fiscale dalle imposte, le probabilità di trovare un accordo con la banca che consenta di azzerarti il debito sono ancora maggiori.
Capisci come questo possa rivelarsi un grande vantaggio per te, che in questo momento hai la casa all’asta o non riesci più a pagare le rate del mutuo? Le banche saranno più disponibili a trattare sul prezzo e questo aumenta le possibilità di azzerare il debito tramite la vendita della tua casa.
In altre parole, crescono le possibilità di riuscire a estinguere il tuo debito con la banca per un importo ben inferiore rispetto a quello effettivamente dovuto. Questo ci permette di avere più margine di negoziazione anche con gli eventuali altri creditori e maggiori chance di riuscire ad azzerare completamente i tuoi debiti tramite la vendita della casa.
Una volta raggiunto l’accordo con i tuoi creditori, saldiamo tutti i tuoi debiti acquistando direttamente la tua casa e in cambio otteniamo per te la rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale i creditori rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura! Così tu sarai finalmente libero dal problema del debito, subito e una volta per tutte!
Case Italia è la società che da più di dieci anni si occupa di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Le famiglie che abbiamo aiutato sono già tantissime: con il nostro supporto sono riuscite a evitare le speculazioni delle aste e hanno azzerato tutti i loro debiti ottenendo la rinuncia agli atti! E la loro casa l’abbiamo acquistata noi direttamente, così non si sono nemmeno dovute preoccupare di trovare un acquirente per tempo.
Se la crisi dovuta al Coronavirus sta peggiorando le tue difficoltà finanziarie e temi di perdere la tua casa all’asta, non aspettare! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come possiamo aiutare anche te.
Vuoi ricevere altri consigli utili a fronteggiare la crisi da Coronavirus? Allora leggi anche il nostro post Maxi-decreto Coronavirus: più facile ottenere la sospensione dei mutui prima casa.
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !