Se ci segui regolarmente, sai che non molto tempo fa abbiamo parlato dell’eventualità di riscattare anticipatamente la pensione complementare per tentare di salvare la casa dal pignoramento.
Il tema che affronteremo oggi è per certi versi molto simile: questa volta ci focalizzeremo infatti sull’anticipo del trattamento di fine rapporto, sempre per cercare di saldare i debiti ed evitare così di perdere la casa all’asta.
Vedremo se e in quali casi sia possibile richiedere l’anticipo del TFR e soprattutto se sia effettivamente questa la strada più giusta da seguire per risolvere una situazione di indebitamento. Per concludere, ti presenteremo quella che secondo noi è la soluzione più efficace per risolvere il problema del debito in modo definitivo, perché è l’unica che ti garantisce il suo azzeramento subito e una volta per tutte!
Prima di entrare nel vivo della questione, vediamo innanzitutto cos’è esattamente il TFR. Si tratta di una somma aggiuntiva allo stipendio, che invece di entrare ogni mese nelle tasche del dipendente viene accumulata in attesa di essere versata in una sola volta al termine del rapporto di lavoro. Alla luce di questa definizione, il principio appare chiaro: il trattamento di fine rapporto – lo dice la parola stessa – è una sorta di buonuscita che il dipendente percepisce nel momento in cui il rapporto di lavoro giunge al termine.
In certi casi particolari e a determinate condizioni, il lavoratore può chiedere un anticipo sul trattamento di fine rapporto:
Vi sono poi alcune regole generali da rispettare:
Se la tua casa è sul punto di essere pignorata e temi che presto finirà all’asta, magari hai pensato alla possibilità di chiedere un anticipo sul trattamento di fine rapporto per tentare di salvarla. Purtroppo però, la cosa può rivelarsi più complicata di quanto pensi.
In linea di principio, l’eventualità di chiedere un anticipo sul TFR per risolvere una situazione debitoria non è prevista, nemmeno quando si tratta di salvare la prima casa dal pignoramento.
D’altra parte, è anche vero che il contratto collettivo a cui è sottoposta l’azienda per cui lavori, come pure eventuali condizioni particolari pattuite individualmente con il datore di lavoro, possono includere la possibilità di chiedere un anticipo sul TFR anche in casi diversi da quelli previsti dalla legge.
Perciò, se pensi che l’anticipo sul trattamento di fine rapporto possa davvero risolvere la tua situazione, il nostro primo consiglio è quello di informarti sulle condizioni particolari che si applicano al contratto che hai stipulato con il tuo datore di lavoro.
Non esiste un’unica risposta a questa domanda, tutto dipende dalla tua situazione personale, dall’ammontare del debito, dal TFR che hai accumulato negli anni e anche dall’eventuale disponibilità dei tuoi creditori a negoziare.
Una cosa però è praticamente certa: se l’ammontare dei debiti accumulati supera di molto il TFR che hai maturato fino a questo momento, è improbabile che questa strada ti porti da qualche parte. In base alla nostra esperienza, chiedere un anticipo sul TFR potrà aiutarti a risolvere il problema del debito solo se la somma che riceverai basterà a saldare tutti i tuoi debiti, o quantomeno ci andrà molto vicino. In caso contrario, difficilmente riuscirai a uscire dall’indebitamento.
Dopo aver approfondito i principali aspetti che riguardano l’anticipo sul TFR, è finalmente arrivato il momento di parlare della vera soluzione al problema del debito, l’unica che ti garantisce di azzerarlo subito e una volta per tutte!
Ecco come funziona: invece di metterti alla ricerca di soluzioni improbabili o di lasciare semplicemente che la tua casa vada all’asta, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di entrare in trattativa con loro. L’obiettivo? Ottenere un accordo sulla cifra da saldare per poter considerare estinti tutti i tuoi debiti.
Per raggiungerlo, quasi sicuramente i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta, ma in cambio avranno la garanzia di ricevere subito la somma pattuita. Un grande vantaggio che le aste, caratterizzate da lunghe tempistiche e grandi incertezze, non sono praticamente mai in grado di garantirgli.
Per pagare i creditori, tu dovrai comunque vendere la casa, ma quantomeno avrai la certezza di azzerare completamente i tuoi debiti. Se invece la tua casa finisse all’asta, dove spesso gli immobili vengono aggiudicati per cifre ridicole, è molto probabile che il ricavato non basterebbe a saldare l’intero debito. Così ti ritroveresti ancora fortemente indebitato pur avendo perso la casa!
Con la nostra soluzione, non avrai questo problema che purtroppo affligge moltissime famiglie italiane. Dopo che avranno ricevuto la cifra pattuita, i creditori saranno chiamati a firmare la famosa rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dai debiti e di ricominciare a vivere senza preoccupazioni!
Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata o è sul punto di esserlo, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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