Tempo fa abbiamo parlato dell’eventualità di far acquistare la casa all’asta da un amico o da un parente per evitare di perderla (e abbiamo visto che in linea di principio non si tratta di una buona soluzione).
E se invece il parente o l’amico in questione si aggiudicasse la casa senza poi saldare il prezzo di aggiudicazione? Cosa accadrebbe? Se hai la casa all’asta o temi che ci finirà molto presto, magari ti è capitato di pensarci. In questo caso, ti consigliamo di leggere molto attentamente il nostro post di oggi, perché ti parleremo nel dettaglio delle possibili conseguenze!
Le aste immobiliari possono trasformarsi in un vero e proprio incubo, che si spinge ben oltre la perdita della casa. Il vero problema è costituito dalle svalutazioni a cui rischiano di andare incontro gli immobili e che spesso non consentono agli ex proprietari neppure di saldare tutti i loro debiti!
Molte case vengono letteralmente svendute per la metà del loro valore di mercato o addirittura meno. Questo è un problema che si manifesta soprattutto in concomitanza con il fenomeno delle aste deserte (ovvero le aste a cui non partecipa nessun potenziale acquirente). Ogni volta che un’asta va deserta, il Tribunale può decidere di abbassare il prezzo base fino al 25% rispetto al precedente per aumentare le probabilità di realizzare la vendita.
Questo per dirti che, se stai cercando di impedire che la tua casa vada all’asta, hai perfettamente ragione. Ora però vediamo se la strada del “finto” aggiudicatario ti può portare da qualche parte.
Come forse potrai immaginare, chi si aggiudica un’asta e poi non versa il saldo dovuto va incontro a delle conseguenze. Se poi si riuscisse a dimostrare che la finta aggiudicazione è stata in realtà pianificata in accordo con il debitore, queste potrebbero essere ancora più gravi.
In questa sede ci limiteremo però a trattare il caso in cui l’aggiudicatario si astiene dal pagamento nei tempi previsti, senza addentrarci nell’ipotesi della predeterminazione.
Nel momento in cui si decide di partecipare a un’asta, si è tenuti a versare una cauzione pari al 10% dell’offerta presentata. L’importo restante va invece saldato nei tempi e nelle modalità previste dall’ordinanza di vendita in caso di aggiudicazione.
E quando l’aggiudicatario non paga, cosa succede? La prima cosa che devi sapere è che in nessun caso l’immobile rientra in possesso del debitore. Perciò, se pensavi che una finta aggiudicazione da parte di un parente potesse risolverti il problema eri sulla strada sbagliata.
Chiarito questo primo aspetto, è importante sottolineare che non sarebbe comunque finita qui: chi si aggiudica una casa all’asta e poi si tira indietro deve infatti farsi carico delle conseguenze.
Se l’aggiudicatario non salda il prezzo nei tempi previsti, il Giudice annulla la vendita e organizza una nuova asta. Tutto ciò genera ovviamente dei costi e dei rischi aggiuntivi: la vendita che sembrava conclusa è andata in fumo e ora ci si trova a dover ricominciare tutto daccapo.
Entriamo ora nel merito delle conseguenze di cui deve farsi carico l’aggiudicatario in caso di mancato saldo del prezzo.
Innanzitutto, la cauzione precedentemente versata verrebbe trattenuta a titolo di multa. Ricordiamo che si tratta del 10% dell’offerta presentata e che può dunque trattarsi anche di un importo di alcune decine di migliaia di euro.
Ma l’aggiudicatario inadempiente può andare incontro anche a conseguenze potenzialmente ben più gravi. Nel caso in cui la somma del ricavato della vendita successiva e della cauzione trattenuta fosse inferiore al prezzo di aggiudicazione che lui stesso si era impegnato a pagare, sarà tenuto a versare la differenza.
Mettiamo ad esempio che l’aggiudicatario inadempiente sia riuscito ad aggiudicarsi l’immobile al prezzo di 120.000 euro. Per semplicità, supponiamo che questa cifra corrisponda all’offerta da lui presentata e che quindi la cauzione ammonti a 12.000 euro. In caso di mancato versamento del saldo nei tempi previsti, è certo che questa cifra sarà trattenuta dal Tribunale.
Il Tribunale procederà poi a organizzare una nuova asta. Nel caso specifico, il prezzo base sarà lo stesso dell’asta precedente e non andrà quindi incontro a svalutazioni di sorta. Se però il prezzo di aggiudicazione determinato nel corso dell’asta precedente era superiore al prezzo base, ecco che allora si fa strada l’eventualità che durante la nuova asta l’immobile venga aggiudicato per un importo inferiore.
Ipotizziamo che nell’asta precedente il prezzo base fosse di 100.000 euro. Questo importo corrisponderà anche al prezzo base della nuova asta. Questa volta però, non essendoci offerte al rialzo, l’immobile viene aggiudicato per la cifra esatta di 100.000 euro. A questo importo sommiamo la cauzione trattenuta e arriviamo a un totale di 112.000 euro. Noterai che, per arrivare al precedente prezzo di aggiudicazione di 120.000 euro mancano ancora 8.000 euro, che dovranno essere versati dall’aggiudicatario inadempiente a titolo di risarcimento.
Volendo tirare le somme, cercare di salvare la tua casa dall’asta chiedendo a qualcun altro di “fingere” di aggiudicarsi l’immobile pare proprio una pessima idea:
Dopo aver chiarito le possibili conseguenze di una finta aggiudicazione all’asta, abbiamo finalmente una buona notizia per te! Se la tua casa è stata pignorata (e anche se è già finita all’asta ma per il momento non è stata venduta) hai ancora la possibilità di riuscire ad azzerare tutti i tuoi debiti evitando le svalutazioni tipiche delle aste.
In che modo? Negoziando un saldo e stralcio con rinuncia agli atti. Ecco in breve come funziona: invece di fissarti su soluzioni improbabili mentre intanto la tua casa viene (s)venduta all’asta, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura e cerchi di raggiungere con loro un accordo sulla cifra da saldare per considerare il tuo debito estinto.
Essendo l’obiettivo quello di azzerare il tuo debito, i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. D’altro canto, avranno però la certezza di ricevere subito la somma pattuita, cosa che le aste in nessun caso sono in grado di garantirgli.
Con questa soluzione dovrai comunque vendere la tua casa per pagare i creditori, ma quantomeno non verrà svenduta all’asta per una cifra ridicola. Così potrai cancellare tutti i tuoi debiti e ricominciare da zero! Una volta che avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura.
Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e presto finirà all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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