Nel post di oggi vogliamo rispondere a una domanda che spesso ci viene posta dalle persone che hanno la casa all’asta o che hanno appena subito un pignoramento: dopo quanto tempo dovrò lasciare la mia casa?
In questo articolo passeremo in rassegna l’iter e le tempistiche della vendita di una casa all’asta. Così, se anche tu stai vivendo questa situazione difficile, potrai avere un’idea più chiara del tempo che hai a disposizione per sistemarti in una nuova casa.
E poi, ancora più importante, ti parleremo anche di un’alternativa che permette di evitare l’asta. Si tratta della soluzione che noi di Case Italia da sempre proponiamo alle persone che rischiano di perdere la loro casa, perché è l’unica che consente di azzerare il debito una volta per tutte!
La prima cosa di cui devi essere consapevole è che, nelle aste, le tempistiche di vendita e di consegna degli immobili ai nuovi proprietari possono variare notevolmente.
I tempi di vendita sono i più difficili da prevedere, perché non è detto che una casa venga venduta nel corso della prima asta. Anzi, non è raro che la prima asta, e molte volte anche la seconda, vada deserta (cioè che nessuno vi partecipi) e che il Tribunale debba quindi organizzarne un’altra per tentare di riuscire a vendere la casa. Dei meccanismi di svalutazione che scattano in questi casi abbiamo già ampiamente parlato in altri articoli di questo blog. Qui ti ricordiamo soltanto che, ogni volta che un’asta va deserta, il prezzo base della successiva potrà essere inferiore fino al 25% rispetto al precedente.
Come vedremo meglio nei prossimi paragrafi, i tempi di consegna dell’immobile dopo che questo è già stato aggiudicato al nuovo proprietario si possono stimare più facilmente. Ciononostante, ti accorgerai che anche qui possono esserci delle variazioni, dovute in particolare all’emissione del decreto di trasferimento.
Come abbiamo appena visto, non sempre una casa viene venduta nel corso della prima asta. In questo caso, il Tribunale ne organizzerà una seconda, e se necessario anche una terza, per incrementare le probabilità di vendere l’immobile.
Ma quanto tempo passa tra un’asta e l’altra? A questo riguardo, non esiste alcuna disposizione di legge in particolare. Sta al Giudice incaricato stabilire a distanza di quanto tempo organizzare la seconda asta e le eventuali successive. In ogni caso, possiamo dire che, in linea di massima, vengono organizzate all’incirca due aste per lo stesso immobile sull’arco di un anno e quindi possiamo stimare un intervallo di tempo indicativo di sei mesi.
Dal momento che una casa viene aggiudicata all’asta, il primo passo che il nuovo proprietario deve compiere per entrarne in possesso è quello di saldare il prezzo di aggiudicazione nei termini stabiliti.
A saldo avvenuto, il Giudice provvederà ad emettere il decreto di trasferimento, l’atto che segna a tutti gli effetti il passaggio di proprietà. Una volta che l’acquirente avrà pagato interamente il prezzo di aggiudicazione, l’emissione del decreto avverrà indicativamente entro tre mesi.
Ed eccoci arrivati a un punto molto importante. Se, all’emissione il decreto di trasferimento, la casa è ancora occupata dal debitore, il Giudice inserisce nello stesso decreto anche l’ingiunzione al debitore di lasciare l’immobile.
In altre parole, riceverai un avviso che ti indicherà la data e l’orario entro cui dovrai lasciare la tua casa. Arrivato a questo punto, ti converrà organizzarti per tempo ed evitare di opporre resistenza all’arrivo del custode giudiziario. Quest’ultimo dovrà infatti procedere alla liberazione dei locali entro il termine che gli è stato impartito e, se cercherai di opporti, chiederà molto probabilmente l’intervento dei carabinieri.
Partiamo da una premessa: solo i beni indicati nell’atto di pignoramento possono essere messi all’asta.
Questo significa che i tuoi mobili e tutti gli altri oggetti personali che si trovano in casa tua non verranno pignorati automaticamente insieme alla casa. Potrebbero essere pignorati a loro volta, questo sì, ma solo attraverso un’altra procedura esecutiva. Di conseguenza, se hai ricevuto soltanto un atto di pignoramento immobiliare, continuerai a essere proprietario di questi oggetti e potrai portarli con te nella tua nuova casa.
Tieni però presente che, se la tua casa è stata pignorata, il pignoramento si estende anche agli accessori, alle pertinenze e ai frutti: può trattarsi ad esempio del terreno su cui è stata costruita, o al reddito che genera se invece di abitarci personalmente l’hai affittata a terze persone.
Oramai ti sarai reso conto anche tu che le tempistiche legate alle aste possono essere molto incerte: non puoi sapere in anticipo quando la tua casa verrà venduta, né quando il Giudice emetterà il decreto di trasferimento costringendo il debitore a lasciare la sua abitazione. E tutte queste incertezze non fanno altro che aumentare lo stato di angoscia di chi sta per perdere la propria casa all’asta.
E pensa che c’è un problema persino peggiore. Sì, perché capita spesso che le case all’asta vengano svendute per un prezzo che è molto al di sotto del loro valore reale. Le cause della svalutazione sono molteplici, ma tra le principali troviamo il fenomeno delle aste deserte, con la conseguente riduzione della base d’asta. Le conseguenze non sono difficili da immaginare: pur avendo perso la loro casa all’asta, gli ex proprietari rischiano di ritrovarsi ancora fortemente indebitati per lungo tempo, forse per il resto delle loro vite.
Adesso però vogliamo darti anche una buona notizia: a tutto questo c’è un’alternativa, una soluzione di cui forse nessuno ti ha mai parlato. In cosa consiste?
Se la tua casa è all’asta o rischia di andarci a breve, non aspettare! Noi di Case Italia possiamo aiutarti a ottenere la rinuncia agli atti, acquistiamo la tua casa evitando l’asta e ti liberiamo definitivamente dal problema del debito!
Operiamo in questo settore da più di dieci anni e abbiamo già aiutato tante famiglie italiane ad azzerare tutti i loro debiti e a ricominciare daccapo. Visita il sito di Case Italia e contattaci per scoprire se possiamo aiutare anche te!
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !