Come salvarsi dal pignoramento immobiliare

La tua casa è a rischio di pignoramento e non sai bene cosa ti aspetta nel prossimo futuro? In effetti, oltre al fatto di perdere la casa ci saranno probabilmente anche altre conseguenze che forse adesso ancora non immagini.

Nel post di oggi parleremo di cosa potrebbe accadere una volta che la tua casa sarà stata pignorata, ma anche di come puoi risolvere la questione azzerando tutti i tuoi debiti e riprendendo finalmente a vivere la tua vita dal punto in cui l’avevi lasciata.

Vedremo infatti che molto spesso il problema del debito non si risolve automaticamente con il pignoramento e la conseguente vendita all’asta. Quasi sempre, chi perde la casa si ritrova poi ancora con un debito sulle spalle. Oggi ti spiegheremo perché può accadere e soprattutto come puoi cercare di risolvere questo grosso problema.

Pignoramento immobiliare: cos’è e come funziona

Nel momento in cui un proprietario di casa non riesce più a ripagare i propri debiti, sia nei confronti della banca che gli ha concesso il mutuo sia di un altro soggetto, i creditori interessati possono rivolgersi al Giudice competente e chiedere che l’immobile del debitore venga pignorato.

Lo scopo della procedura è quello di arrivare alla vendita della casa all’asta, in modo che il ricavato venga poi impiegato per rimborsare i creditori. In pratica, l’immobile verrà espropriato, venduto all’asta e aggiudicato al miglior offerente, che ne diverrà il nuovo proprietario.

Pignoramento immobiliare: ecco il vero problema!

A meno che non si intervenga per evitarlo, al pignoramento della casa fanno seguito uno o più tentativi d’asta. E proprio qui risiede il vero problema del pignoramento immobiliare perché, oltre a perdere la casa, il debitore rischia di ritrovarsi ancora con un debito sulle spalle.

Durante le aste tendono infatti a innescarsi dei particolari meccanismi di svalutazione, per cui un immobile può finire per essere (s)venduto per una cifra ridicola, che in molti casi è pari alla metà o addirittura a un terzo rispetto al valore di mercato.

Perché questo accade? Nella maggior parte dei casi un immobile non viene venduto nel corso della prima asta. Spesso e volentieri le aste vanno deserte, cioè non vi partecipa alcun offerente. In questi casi, si rende necessario organizzare una seconda – e magari anche una terza – asta, al fine di riuscire a vendere l’immobile.

Il problema è che ogni volta che si organizza una nuova asta, il Giudice può decidere di ridurre il prezzo base – che determina a sua volta l’offerta minima che può essere presentata dai partecipanti – fino al 25% rispetto al precedente. Capisci che, di questo passo, si fa in fretta ad arrivare a una vera e propria svendita: la casa finisce per essere aggiudicata per una cifra nettamente inferiore al suo reale valore, il ricavato di conseguenza non basta per saldare l’intero debito e l’ex proprietario si ritrova così ancora fortemente indebitato!

Capisci perché le conseguenze del pignoramento immobiliare possono andare ben oltre il fatto in sé di perdere la casa?

C’è un modo per salvarsi dal pignoramento immobiliare?

Nei primi paragrafi di questo articolo abbiamo accennato a una soluzione che permette di evitare l’asta e azzerare contemporaneamente tutti i debiti. Immaginiamo che a questo punto tu sia molto curioso di sapere di cosa si tratta.

La nostra soluzione alle svalutazioni delle aste e al problema del debito si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti. È il metodo che mettiamo in atto quotidianamente per cancellare i debiti delle famiglie che rischiano di perdere la casa all’asta ed è l’unico che può garantirti di risolvere il problema subito e una volta per tutte.

Come funziona? Vediamo di spiegartelo in parole semplici: invece di aspettare che la tua casa vada all’asta con il rischio di trovarti poi ancora con un debito sulle spalle, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di trovare un accordo sulla cifra da saldare per considerare i tuoi debiti estinti.

Per fare in modo che la cosa vada in porto, tutti i creditori dovranno essere d’accordo e, molto probabilmente, dovranno anche accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta (proprio perché l’obiettivo è quello di cancellare completamente il tuo debito).

La buona notizia è che ci sono comunque ottime probabilità che accettino. Questo perché le aste sono molto rischiose anche per loro: nessuno può sapere se e quando riceveranno indietro i loro soldi, in quanto le tempistiche possono rivelarsi anche molto lunghe e, sempre a causa delle svalutazioni, non c’è nessuna garanzia riguardo all’importo che riceveranno al termine della procedura.

D’altra parte, con la nostra soluzione hanno la certezza di ricevere subito la somma pattuita, senza dover fare i conti con tutte le incertezze della (s)vendita all’asta.

In quanto debitore, tu dovrai comunque vendere la casa in modo da poter pagare i creditori. In questo caso però, lo farai con la  garanzia di azzerare tutti i tuoi debiti, senza rischiare di trascinarti in una situazione economica complicata per il resto della tua vita.

Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!

Case Italia compra la tua casa!

Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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