Stai vivendo un periodo di difficoltà e da un po’ di tempo non riesci più a rispettare i tuoi impegni finanziari. Se sei proprietario di una casa, molto probabilmente ti sarai informato sulle opzioni a tua disposizione per cercare di evitare di perderla all’asta.
La realtà purtroppo è questa: se continuerai a non essere in grado di pagare, i creditori finiranno per attaccarsi al tuo immobile. E tu rischierai di perderlo all’asta, magari per una somma ridicola. Chiaramente, vuoi evitare a tutti i costi che questo avvenga: ti sei messo alla ricerca di un’alternativa che ti consenta di salvare la casa ed è così che hai sentito parlare della possibilità di conferire il tuo immobile a una società estera.
Sarà questa la soluzione giusta? Nell’articolo di oggi faremo luce sul conferimento a una società estera, vedremo cosa comporta e soprattutto se è davvero il sistema più efficace per salvare la casa dal pignoramento.
Vediamo a grandi linee in cosa consiste il conferimento di un immobile a una società estera. In buona sostanza, andresti a cedere la proprietà della tua casa a una società che ha sede all’estero. La società in questione diverrebbe quindi proprietaria del tuo immobile, mentre tu ne deterresti il pacchetto azionario. In altre parole, saresti un azionista (probabilmente l’unico) della società.
La procedura di conferimento a una società estera comporta delle spese non indifferenti. Anche per questo motivo, è necessario valutare bene se sia questo il modo giusto di risolvere il tuo problema.
Innanzitutto, è necessario rivolgersi a un notaio e sostenere i costi relativi alla redazione dell’atto notarile. In secondo luogo, è previsto il pagamento:
Se la società viene invece costituita in uno Stato extra-UE, l’ammontare delle imposte sarà più elevato.
Come puoi constatare tu stesso, le spese non sono certo di poco conto e, già solo per questo motivo, il conferimento all’estero non sembra essere la soluzione più adatta per chi versa in difficoltà finanziarie. Ma la vera ragione per cui secondo noi ti conviene prendere una strada diversa è in realtà un’altra, che andiamo ad approfondire nel prossimo paragrafo.
Veniamo dunque al nodo centrale della questione: conferire il tuo immobile a una società estera ti permette di evitare il pignoramento?
La risposta è: dipende. Come in tutti i casi del genere, ai creditori è data la facoltà di intraprendere un’azione revocatoria, prevista dal nostro ordinamento proprio al fine di evitare che il debitore sottragga i propri beni all’azione esecutiva, ad esempio donandoli a una terza persona o, come in questo caso, conferendoli a una società.
L’esercizio di un’azione revocatoria presuppone che il creditore dimostri che il debitore sia ricorso al conferimento per sfuggire al pignoramento e arrecargli quindi un danno. Generalmente, se si procede al conferimento dopo che l’azione esecutiva è già stata avviata, il Tribunale accoglie la revocatoria presentata dal creditore.
È dunque sbagliato pensare di poter sfuggire ai creditori solo perché il conferimento viene effettuato a una società estera. Questi potranno comunque tutelare i loro diritti in base a quanto previsto dalla legge, proprio come avviene con il conferimento a una società che ha sede in Italia.
Da quanto ci siamo detti fino a questo momento, puoi facilmente dedurre che il conferimento di un immobile a una società estera non è così vantaggioso come forse avevi pensato in un primo momento:
Cosa potresti fare, allora? Se la tua casa dovesse andare all’asta, sai già come andrebbe a finire: rischierebbe di essere letteralmente svenduta a un prezzo ridicolo e, con tutta probabilità, il ricavato non basterebbe neppure per saldare i debiti. Questa purtroppo è la realtà del mondo delle aste: i debitori perdono la casa e, nonostante questo, restano ancora fortemente indebitati.
Insomma, la (s)vendita all’asta è una cosa che devi cercare di evitare a tutti i costi. La buona notizia è che a tutto questo c’è una soluzione, che funziona davvero e che porta all’azzeramento di tutti i tuoi debiti!
Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti. Ecco in breve come funziona: invece di tentare strade improbabili mentre intanto il giorno dell’asta si avvicina, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva e cerchi di accordarti con loro. L’obiettivo? Trovare un compromesso sulla somma da saldare per poter considerare estinti i tuoi debiti.
I creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta, ma in compenso avranno il grande vantaggio di ricevere subito la somma pattuita. Una cosa che le aste, caratterizzate da grandi incertezze e tempistiche che possono rivelarsi anche molto lunghe, in nessun caso sono in grado di garantire. Se la tua offerta sarà ragionevole, ci saranno quindi ottime probabilità che accettino.
Per pagare i creditori, dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta con la certezza che la vendita ti porterà all’azzeramento immediato e definitivo di tutti i tuoi debiti! Nel momento in cui riceveranno i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare la famosa rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dal debito e di ricominciare a guardare al futuro!
Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata o è sul punto di esserlo, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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