Cosa succede quando la seconda casa viene pignorata?

Sei proprietario di una seconda casa e da qualche tempo fai fatica a pagare le rate del mutuo? L’hai acquistata qualche tempo fa, magari insieme a un parente o a un amico, per goderti le vacanze insieme alla tua famiglia. In quel periodo, gli affari andavano bene e non avevi alcun motivo di preoccuparti. Poi però, sfortunatamente le cose sono cambiate. Oppure è l’altro proprietario a trovarsi in difficoltà e ad aver smesso di pagare la sua parte del mutuo.

Cosa succede in questi casi? Quando ci si trova di fronte all’eventualità che la seconda casa venga pignorata, possono nascere molti dubbi e perplessità. Le conseguenze sono in parte diverse rispetto al pignoramento dell’abitazione principale e possono rivelarsi più gravi di quanto pensi.

Il nostro post di oggi è dedicato proprio al  pignoramento della seconda casa. Ma parleremo anche e soprattutto di come puoi riuscire ad azzerare completamente il tuo debito evitando la svendita all’asta!

Il pignoramento immobiliare della seconda casa

Già nell’introduzione abbiamo voluto anticiparti che le conseguenze del pignoramento della seconda casa possono rivelarsi più gravi di quanto credi. Che cosa intendiamo dire con questo? Che purtroppo non è detto che i tuoi problemi finiscano con la vendita all’asta della tua casa di vacanza.

Quando si parla di pignoramento immobiliare, c’è una cosa che devi tenere ben presente: se il ricavato della vendita all’asta non basta a ripagare interamente i tuoi debiti, questi non spariscono come per magia. La parte restante, quella che in gergo si chiama  debito residuo, resterà a tuo carico. In altre parole, i creditori che non sono stati completamente rimborsati potranno continuare a far valere le loro pretese nei tuoi confronti. E per farlo potrebbero chiedere il pignoramento di altri beni di tua proprietà, inclusa la tua abitazione principale!

Se segui regolarmente il nostro blog, sai già per quale motivo puoi arrivare a trovarti in una situazione del genere. Durante le aste si azionano dei meccanismi di svalutazione, che possono far scendere di molto il prezzo degli immobili. E in questi casi il rischio per il debitore è quello di vedere la propria casa svenduta per una cifra ridicola, che non basta neppure a saldare interamente il suo debito. Così, si ritrova ancora indebitato pur avendo perso la casa!

Attenzione, questo è un principio che vale in tutti i casi. Al contrario di quanto molti pensano, nemmeno la prima casa è al riparo dalla svendita all’asta. A parte il fatto che per prima casa si intende in realtà l’unico immobile posseduto dal debitore, il solo creditore a non poterla pignorare è il Fisco.

Tuttavia, Equitalia va incontro a dei limiti particolari anche quando si tratta di pignorare la seconda casa. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Il pignoramento immobiliare da parte di Equitalia

Dicevamo che, nonostante Equitalia possa in linea di principio procedere al pignoramento della seconda casa, deve comunque sottostare a delle condizioni particolari che non valgono per i creditori privati. Vediamo brevemente quali sono:

• il debito nei confronti del Fisco deve essere superiore a 120.000 euro;
• il valore degli immobili di proprietà del debitore è pure superiore a 120.000 euro.

Affinché Equitalia possa procedere al pignoramento, è necessario che vengano soddisfatte entrambe le condizioni.

Attenzione, anche nel caso in cui il Fisco non possa pignorarti la casa, questo non significa che il tuo debito si estingua automaticamente. Senza contare che potrà comunque far iscrivere un’ipoteca sull’immobile se la somma dovuta è pari almeno a 20.000 euro. In questo modo, se un altro creditore dovesse avviare l’esecuzione forzata dell’immobile, potrebbe a quel punto intervenire nella procedura e far valere le sue pretese.

Il pignoramento di una seconda casa cointestata

Torniamo ora all’ipotesi in cui tu abbia acquistato una seconda casa insieme a un’altra persona e che sia quest’ultima a ritrovarsi in una situazione di indebitamento.

La vostra casa cointestata potrà essere pignorata anche se tu paghi regolarmente tutti i tuoi creditori? Fatte salve le eccezioni che riguardano l’Agenzia delle Entrate di cui abbiamo già parlato, sfortunatamente la risposta è sì: anche una casa cointestata può essere pignorata.

In linea di principio, il pignoramento dovrà limitarsi alla quota di appartenenza del debitore, senza estendersi a quelle di proprietà di altre persone. Tuttavia, capisci che suddividere una casa in questo modo può risultare difficile, a meno che non si tratti di un’abitazione che possa essere facilmente suddivisa in due o più unità separate (un caso tipico è quello della villetta bifamiliare).

Dunque, come si procede in questi casi? Il Giudice può di fatto decidere di mettere all’asta l’intero immobile. Una volta realizzata la vendita, agli altri proprietari verrà restituito il valore della loro quota in denaro.

Tieni però presente che, se il debitore non sei tu ma il comproprietario, hai sempre la possibilità di opporti all’asta e di riscuotere la quota pignorata.

Rinuncia agli atti: l’alternativa che azzera il debito

Finora abbiamo visto le principali conseguenze a cui puoi andare incontro nel caso in cui la tua seconda casa venga pignorata. Riprendiamo velocemente i punti chiave:

• Se la tua casa finisse all’asta, rischierebbe di essere svenduta a un prezzo di molto inferiore al suo reale valore.
• Il ricavato potrebbe di conseguenza non bastare a saldare i tuoi debiti.
• Il  debito residuo continuerebbe a pesare sulle tue spalle e i creditori potrebbero farti pignorare altri beni, inclusa la tua abitazione principale.

C’è un modo per evitare tutto questo? Per fortuna sì! Se la tua casa è già stata pignorata non la puoi più vendere nel mercato libero, ma esiste un’altra soluzione che ti permette di evitare la vendita all’asta e, di conseguenza, anche il rischio di ritrovarti con un debito residuo.

Ecco come devi procedere: invece di lasciare che la tua casa venga svenduta all’asta, attivati e prendi contatto con i tuoi creditori. Sì, perché hai ancora la possibilità di trovare un accordo che ti permetta di azzerare completamente il tuo debito. Questo accordo riguarda appunto la somma da versare ai creditori per poter estinguere la procedura nei tuoi confronti.

Ricorda che l’obiettivo è quello di cancellare i tuoi debiti, quindi è molto probabile che i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Eppure, se la tua offerta sarà ragionevole, quasi sicuramente la prenderanno in considerazione. Le aste sono infatti molto rischiose anche per loro: nessuno può dargli alcuna certezza su quanto e quando incasseranno. Invece con la nostra soluzione hanno la garanzia di ricevere subito la somma pattuita. Tu dovrai comunque vendere la casa, ma potrai farlo senza passare dalle aste e ricavando una cifra che ti permetterà di azzerare i tuoi debiti, subito e una volta per tutte!

Dopo aver ricevuto i loro soldi, i creditori firmeranno infatti una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così tu sarai finalmente libero dal debito e potrai finalmente riprendere in mano la tua vita!

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Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese da ormai più di tredici anni. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!

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