Le informazioni che circolano sul web a proposito del pignoramento immobiliare e della conseguente (s)vendita all’asta sono numerose e spesso fuorvianti. Tra queste, spiccano senza ombra di dubbio quelle che riguardano la chiusura anticipata del procedimento se l’immobile è rimasto invenduto dopo la terza o la quarta asta.
Se in questo momento stai vivendo una situazione di difficoltà e la tua casa è stata pignorata, è fondamentale che tu conosca il corretto funzionamento della procedura. Perché è questo il giusto punto di partenza per risolvere il problema dell’indebitamento.
Nel post di oggi faremo chiarezza su che cosa succede davvero dopo la quarta asta andata deserta. Molti credono che l’immobile torni automaticamente al proprietario, ma vedremo che non è così. E poi naturalmente parleremo anche di saldo e stralcio con rinuncia agli atti, che è di fatto l’unico modo che ti permette di evitare l’asta azzerando tutti i tuoi debiti, subito e una volta per tutte!
Se la tua casa è stata pignorata o temi che lo sarà presto, è molto probabile che tu ti sia posto questa domanda. Molte volte gli immobili non vengono venduti al primo tentativo, ma occorre organizzare più di un’asta prima di riuscire a realizzare la vendita.
Quando viene organizzata un’asta senza che si presenti nessun offerente, si dice che l’asta è andata deserta. Si tratta di un grosso problema, soprattutto per il debitore: ogni volta che un’asta va deserta, il Tribunale provvede a organizzarne un’altra. E, per aumentare le probabilità di riuscire a realizzare la vendita, il Giudice può decidere di abbassare il prezzo base fino al 25% rispetto al precedente.
Quando entrano in gioco questi meccanismi di svalutazione, il debitore va incontro all’eventualità di vedere la sua casa svenduta per una cifra ridicola, molto lontana dall’effettivo valore di mercato. Di conseguenza, le probabilità di riuscire a saldare i debiti con il ricavato della vendita si riducono drasticamente, con gli ex proprietari che rischiano di restare ancora indebitati pur avendo già perso la loro casa.
A proposito di meccanismi di svalutazione, molti sono convinti del fatto che, dopo la terza o la quarta asta andata deserta, la procedura esecutiva si interrompa e l’immobile venga riconsegnato al proprietario. Ma sarà davvero così? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Se in questo periodo stai raccogliendo informazioni sul funzionamento delle aste immobiliari, quasi sicuramente l’avrai sentito dire: dopo la terza o la quarta asta andata deserta, il Giudice prende atto del fatto che l’immobile è invendibile e chiude la procedura rinunciando a realizzare la vendita. Di conseguenza, la casa torna all’ex proprietario.
Ma le cose stanno in modo ben diverso. In realtà, non esiste un numero massimo di aste deserte dopo il quale la procedura si interrompe. Il malinteso nasce dal fatto che un provvedimento simile esiste per le aste mobiliari, che riguardano dunque un’altra categoria di beni. È infatti il Codice di procedura civile a prevedere che, in questo caso, i tentativi di vendita debbano essere al massimo tre.
Come dicevamo, questa norma non si applica però agli immobili, per cui la legge non fissa alcun limite massimo rispetto al numero di esperimenti d’asta. A questo proposito, va sottolineato che il Giudice può comunque decidere di chiudere anticipatamente la procedura e riconsegnare la casa al proprietario, in genere quando il prezzo base è ormai sceso al punto che le pretese dei creditori resterebbero in larga parte insoddisfatte. Si tratta comunque di una decisione che il Tribunale può prendere liberamente, valutando il singolo caso concreto.
In ogni caso, anche se dopo la quarta asta la casa dovesse tornare a te, il problema del debito non si risolverebbe come per magia. I creditori potrebbero richiedere l’avvio di una nuova procedura di pignoramento e attaccare altri beni di tua proprietà, incluso il tuo conto corrente o parte del tuo stipendio.
A questo punto, avrai ormai capito che la (s)vendita della tua casa all’asta è una cosa che devi cercare di evitare a tutti i costi. Innanzitutto perché il ricavato – in genere ben inferiore al valore di mercato del tuo immobile – rischierebbe di non bastare a saldare tutti i tuoi debiti. E poi perché, anche nell’eventualità in cui la tua casa restasse invenduta e il Giudice dovesse disporre la chiusura anticipata del procedimento, rimarresti comunque con il problema del debito.
Per fortuna esiste un’altra soluzione, che è di fatto l’unica che ti permette di evitare l’asta e di risolvere il problema del debito in modo rapido e definitivo. Stiamo parlando del saldo e stralcio con rinuncia agli atti, il metodo che mettiamo in pratica quotidianamente per aiutare le famiglie che si rivolgono a noi per uscire dall’indebitamento.
Ecco come funziona: invece di aspettare che la tua casa venga (s)venduta all’asta, magari per poche decine di migliaia di euro, prendi contatto direttamente con i tuoi creditori. L’obiettivo deve essere quello di arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, cosicché tu riesca ad azzerare tutti i debiti con la vendita del tuo immobile.
Sì, perché, anche se la tua casa è già stata pignorata – e anche se è già all’asta ma per il momento non è stata venduta – puoi ancora evitare che venga svenduta. La cosa importante è ottenere il benestare di tutti i creditori coinvolti nella procedura. Ti sembra una missione impossibile? In realtà, è una cosa più semplice di quanto immagini. La vendita del tuo immobile all’asta costituisce un grosso rischio anche per gli stessi creditori, in quanto nessuno gli potrà mai garantire se e quando riceveranno indietro il loro denaro. Con la nostra soluzione avranno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita, anche se questa sarà probabilmente inferiore all’ammontare del credito che vantano nei tuoi confronti.
Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Per farlo, dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta eviterai le svalutazioni delle aste e avrai la consapevolezza che sarai presto libero dal debito.
Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!
Da ormai quindici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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