Azienda fallita: la casa può andare all’asta? | Case Italia

L’azienda fallisce e la casa finisce all’asta: la storia di Sandro e Claudia

La tua casa può finire all'asta a causa di un fallimento aziendale?

L’azienda fallisce e la casa finisce all’asta: la storia di Sandro e Claudia
23 ottobre 2020
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

La tua azienda attraversa un periodo di difficoltà e ti stai chiedendo quali potrebbero essere le conseguenze per te se dovesse fallire? Magari sei proprietario di una casa e temi che, se il patrimonio aziendale non dovesse bastare a saldare i debiti, potrebbe finire all’asta.

È davvero così? Il post di oggi abbiamo voluto dedicarlo proprio a questo argomento. E abbiamo deciso di farlo portando la testimonianza di due persone che hanno risolto il problema del debito grazie all’intervento di Case Italia.

Parleremo delle problematiche del fallimento aziendale, delle ripercussioni sul patrimonio personale, ma anche e soprattutto di come risolvere il problema del debito evitando le aste e i loro meccanismi di svalutazione.

Fallimento aziendale: quali sono le conseguenze sul piano personale?

Le conseguenze sul piano personale del fallimento di un’azienda dipendono sostanzialmente dal tipo di società costituita a suo tempo.

Per quanto riguarda le ditte individuali e le società di persone (snc, sas, società semplici), la responsabilità dei soci è illimitata. In parole semplici, i soci rispondono del fallimento aziendale illimitatamente, quindi anche con il loro patrimonio personale.

Il discorso cambia quando ci troviamo di fronte al fallimento di una società a responsabilità limitata (srl) o di una società per azioni (spa). In questi casi, i soci sono responsabili del fallimento aziendale limitatamente alla misura del loro conferimento, quindi della quota del capitale sociale da loro versata.

Da questo puoi dedurre che, se la tua è un’azienda individuale o una società di persone, in caso di fallimento sarai chiamato a rispondere dei debiti rimasti insoluti con il tuo intero patrimonio personale. E ciò implica anche il rischio che la tua casa di proprietà venga pignorata e messa all’asta.

Quando la casa va all’asta a causa di un fallimento: la storia di Sandro e Claudia

Ora che abbiamo chiarito in quali casi puoi rischiare di perdere la casa all’asta a causa di un fallimento aziendale, vogliamo raccontarti la storia di due persone che questa brutta avventura l’hanno vissuta in prima persona.

Sandro e Claudia gestiscono un’azienda nel settore della vendita di articoli per l’infanzia. Hanno cominciato nel lontano 1970 aprendo una piccola attività. Ma gli affari vanno molto bene e nel giro di pochi anni aprono diversi punti vendita nell’hinterland milanese, diventando un punto di riferimento nel loro settore per la Lombardia.

Questa crescita esponenziale li porta logicamente a generare maggiori entrate rispetto a prima, ma allo stesso tempo aumentano parecchio anche i costi fissi: acquistano alcuni immobili da adibire a sedi e punti vendita e hanno diversi affitti da pagare, senza contare gli stipendi che devono versare alla fine di ogni mese ai loro dipendenti.

Per diverso tempo tutto fila liscio ma, complici gli effetti della crisi economica, a un certo punto le cose cominciano a non andare più per il verso giusto. Le banche presso cui Sandro e Claudia hanno ottenuto dei prestiti non sono disposte a concedergli il tempo di cui avrebbero bisogno per rientrare dagli scoperti e così si ritrovano a dover pagare delle grosse cifre dall’oggi al domani.

Sandro e Claudia sono determinati a voler salvare l’attività che sono riusciti a creare con tanti sacrifici e così si decidono a mettere in vendita un immobile di proprietà della loro azienda. Con il ricavato riescono a saldare gran parte dei debiti, primi fra tutti quelli accumulati nei confronti delle banche. Ma la loro priorità è anche quella di continuare a garantire lo stipendio ai loro dipendenti, in modo da non creare alcun problema né a loro né tantomeno alle loro famiglie.

I debiti che restano ancora da saldare sono convinti di poterli gestire con più calma, nel medio termine. Si tratta sostanzialmente di alcune forniture e di qualche affitto arretrato che devono versare al nuovo proprietario di quello che una volta era il loro immobile.

Ma proprio il nuovo proprietario si dimostra inflessibile nei loro confronti, impedendogli di fatto di portare a termine il loro progetto di risanamento aziendale. Non volendo sentire ragioni, impone il pagamento di tutti gli arretrati entro un certo termine, senza neppure considerare la possibilità di una rateizzazione. Ma per Sandro e Claudia pagare una cifra del genere in quel momento proprio non è possibile. Così, nonostante tutti i loro sforzi per salvare l’azienda, si ritrovano con un’istanza di fallimento.

Può sembrare paradossale ma, nel giro di pochi giorni, la coppia di imprenditori si ritrova con l’azienda fallita. Senza più lavoro, senza soldi e con i debiti da saldare. A quel punto, Sandro e Claudia si rendono conto che ormai anche il loro patrimonio personale è a rischio. E infatti non passa molto tempo prima che la loro casa venga pignorata. Consapevoli dei meccanismi di svalutazione che si mettono in moto durante le aste immobiliari, cercano in tutti i modi una soluzione alternativa.

Rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito

Già perché il problema è proprio questo: gli immobili che finiscono all’asta rischiano di essere svenduti per una cifra ridicola, di gran lunga inferiore al loro prezzo di mercato. Del perché ciò avvenga, abbiamo già parlato in maniera molto approfondita in diversi altri post. Se ti interessa conoscere meglio questo aspetto, ti invitiamo a dare un’occhiata all’elenco di articoli che troverai in fondo alla pagina.

Fatto sta che Sandro e Claudia di questo sono ben consapevoli e proprio questa consapevolezza li spinge a chiedere aiuto. In un primo momento però, nessuno sembra seriamente intenzionato a tendergli una mano. Le banche non sono disposte a concedergli alcun prestito, mentre altri consulenti a cui si rivolgono chiedono grosse cifre senza fornire in cambio alcuna garanzia riguardo alla risoluzione del loro problema.

Poi, grazie a una puntata del programma Le Iene, scoprono finalmente Case Italia. All’inizio faticano a credere che avremmo potuto risolvere una volta per tutte il loro problema ma, informandosi meglio, capiscono come operiamo e che possiamo dargli un aiuto concreto.

Così, decidono di rivolgersi all’agenzia di Fabio e Ruben, due nostri affiliati che operano nel Milanese. E dopo pochissimo tempo, Sandro e Claudia ricevono il nostro ok riguardo alla fattibilità: nel loro caso c’è effettivamente la possibilità di ottenere una rinuncia agli atti evitando la svendita all’asta.

Ma come si ottiene la rinuncia agli atti? Qual è la procedura da seguire? Detto in poche parole, invece di aspettare che un immobile venga svenduto all’asta si avvia una trattativa privata con i creditori. L’intento è quello di trovare un accordo riguardo alla cifra da saldare per procedere all’estinzione di tutti i debiti.

Essendo l’obiettivo quello di azzerare completamente il debito, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetti. D’altra parte, avranno la certezza di ottenere la somma pattuita e di riceverla subito, cosa che le aste non sono praticamente mai in grado di garantire.

E il debitore? Dovrà comunque vendere la casa, con la garanzia però di vedersi azzerati tutti i debiti. Una volta ottenuta la somma concordata, i creditori firmeranno infatti la rinuncia agli atti, a cui abbiamo già accennato prima. Si tratta di un documento importantissimo, con il quale rinunciano di fatto ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei confronti del debitore, presente e futura. È in questo modo che Sandro e Claudia sono riusciti a risolvere il loro problema, subito e una volta per tutte!

Imprenditore fallito conseguenze personali.

Case Italia compra la tua casa!

Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Sandro e Claudia hanno finalmente la possibilità di ricominciare la loro vita senza debiti. Parlano di noi come di un gruppo di persone che si è preso a cuore la loro situazione e di questo siamo davvero molto felici. Perché azzerare il debito delle famiglie che rischiano di perdere la casa all’asta è da sempre il nostro primo obiettivo!

Se stai vivendo una situazione simile a quella di Sandro e Claudia, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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