Quando una casa finisce all’asta, a che prezzo viene venduta? Come probabilmente già sai, le case all’asta vengono aggiudicate al miglior offerente. Tuttavia, prima di organizzare l’asta, il Giudice deve incaricare un perito (consulente tecnico d’ufficio o CTU) di effettuare la stima del valore dell’immobile. Questa stima andrà poi a costituire il prezzo base d’asta.
In questo post vogliamo spiegarti perché il valore dell’immobile stimato dal perito è di norma inferiore al suo prezzo di mercato e parlarti di come puoi agire se la perizia contiene degli errori che vanno a tuo svantaggio. Se stai per perdere la casa all’asta, devi assolutamente tenere conto di questi fattori di rischio, perché sono tra quelli che possono portare alla svalutazione e alla svendita del tuo immobile.
La perizia è un documento redatto da un consulente tecnico nominato dal Tribunale e deve contenere tutte le informazioni relative all’immobile che sono rilevanti al fine di determinarne il valore:
La perizia stabilisce inoltre una stima del valore dell’immobile, che andrà poi a determinare il prezzo base d’asta, ovvero quello che in teoria è il prezzo di partenza. Come vedremo meglio nei prossimi paragrafi, l’offerta minima, ovvero l’importo minimo che i partecipanti possono offrire per acquistare la tua casa, è in realtà inferiore del 25% rispetto al prezzo base. Ma andiamo con ordine, perché adesso vogliamo trattare un altro punto importante.
Il prezzo base d’asta, che corrisponde alla stima effettuata dal perito, è inferiore al prezzo di mercato dell’immobile. Detto in altre parole, se invece di finire all’asta la tua casa fosse venduta nel libero mercato, avresti buone probabilità di ricavarne di più. Ti sei mai chiesto come mai? Ecco una lista delle ragioni principali:
A questo punto, puoi capire perché la stima del perito è inferiore al valore di mercato della tua casa: i rischi per i futuri acquirenti sono decisamente maggiori rispetto al libero mercato, dove avrebbero modo di visitare l’immobile con tutta calma, di avvalersi delle garanzie relative ai vizi occulti e di pagare imposte proporzionalmente inferiori.
Abbiamo visto che il valore dell’immobile stimato dal perito, o consulente tecnico d’ufficio, è inferiore al suo prezzo di mercato.
Ma se, a parte questo, dovesse esserci effettivamente un errore nella perizia? Questi errori possono verificarsi più spesso di quanto pensi: riguardano in genere la superficie dell’immobile e del terreno, oppure le servitù o qualsiasi altro elemento che può influire sulla determinazione del valore. Ne consegue che, a causa di queste informazioni sbagliate, il valore stimato non sarebbe corretto e la cosa potrebbe andare a tuo svantaggio.
In una situazione del genere, puoi rivolgerti al Giudice e chiedere la correzione o una perizia integrativa. Se la casa non è ancora stata aggiudicata, si procederà alla revisione del prezzo base d’asta. Qualora invece sia già stata venduta, il Giudice potrà disporre la revoca dell’aggiudicazione. Starà poi all’aggiudicatario, cioè a colui che ha acquistato la tua casa all’asta, rivalersi sul perito per ottenere il risarcimento dell’eventuale danno.
Fino a questo momento, abbiamo parlato della stima del perito e del prezzo base d’asta, spiegandoti i motivi per cui sono inferiori al prezzo di mercato dello stesso immobile. Questo non è però l’unico rischio a cui vai incontro se la tua casa finisce all’asta. L’offerta minima è infatti di norma inferiore del 25% rispetto al prezzo base. Questo significa che i partecipanti all’asta potranno cercare di aggiudicarsi la tua casa offrendo un importo inferiore di un quarto rispetto al valore stimato dal perito.
E non è tutto, perché devi anche considerare la possibilità che le prime aste vadano deserte, cioè che nessuno partecipi. Cosa accade in questo caso? Se la prima asta va deserta, il Tribunale ne organizza una seconda. A quel punto, il Giudice deciderà probabilmente di abbassare il prezzo base, in modo da rendere più attrattivo l’immobile agli occhi dei potenziali acquirenti. Ogni volta che un’asta va deserta, in quella successiva il prezzo base può scendere fino al 25% rispetto al precedente!
Capisci bene che questo meccanismo può portare a una svalutazione consistente della tua casa, che rischierebbe di essere svenduta a un prezzo davvero irrisorio! Puoi facilmente immaginare le conseguenze: il ricavato dell’asta probabilmente non basterà a saldare i tuoi debiti e tu avrai perso la casa pur restando imprigionato in una situazione debitoria da cui farai molta fatica ad uscire.
Il nostro obiettivo è quello di aiutarti a evitare tutti i rischi connessi alle aste. Con noi potrai vendere la tua casa azzerando tutti i debiti, una volta per tutte. La soluzione che ti proponiamo è semplice: si chiama saldo e stralcio ed è l’unico modo che ti permette di ricominciare da zero senza dovere più niente a nessuno.
Com’è possibile tutto questo? Invece di acquistare la tua casa all’asta, entriamo in trattativa privata con i tuoi creditori e negoziamo un accordo direttamente con loro. Lo scopo è quello di azzerare i tuoi debiti, quindi è normale che dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Perché dovrebbero accettare? Perché le aste comportano dei rischi anche per i creditori: se l’immobile si svaluta eccessivamente, il ricavato non basterà a pagare i debiti e loro rischiano di non vedere più un centesimo, oppure di venire rimborsati solo dopo molti anni. Invece, con il saldo e stralcio, noi gli diamo la certezza di ottenere i soldi subito. Quello che gli chiediamo in cambio è di firmare una rinuncia agli atti. Si tratta di un documento con cui i creditori rinunciano ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Così tu sarai libero dai debiti e potrai finalmente ricominciare a vivere!
Da un po’ di tempo non riesci più a pagare le rate del mutuo e la tua casa rischia di finire all’asta? Noi di Case Italia valutiamo se nella tua situazione è possibile negoziare un saldo e stralcio e ti sosteniamo in tutte le fasi della procedura.
Contattaci adesso oppure scopri di più sulla soluzione di Case Italia!
Credito Italia nella persona del suo amministratore, in
vista delle imminenti nuove norme regolatorie che verranno emanate
dall'Unione Europea in riferimento al mercato FinTech, ha deciso di
cambiare nome per evitare ogni possibile equivoco sulla sua attività
di gruppo (con riferimento sia a Rendimento Etico srl che a Credit
Investment NPL srl) e sulla sua mission focalizzata esclusivamente al mondo
immobiliare residenziale e agli NPL.
Quindi da oggi il nostro nome sarà
Case Italia srl e abbiamo cambiato nome anche alla nostra
controllata CI NPL srl mentre resta confermato il nome della nostra
piattaforma Rendimento Etico srl.
Siamo pronti anche per domani vista la
velocità dell'oggi !