Stai vivendo una situazione difficile e hai accumulato dei debiti che purtroppo non sai più come ripagare? Se sei proprietario di una casa, molto probabilmente ti sarai chiesto se i tuoi creditori potrebbero arrivare a pignorarla e se di conseguenza potresti finire per perderla all’asta.
Già, ma quali sono le categorie di creditori autorizzate a procedere in questo senso? La tua casa potrà essere pignorata da chiunque vanti un credito nei tuoi confronti o esistono dei limiti e delle eccezioni? Su questa tematica circolano molte voci di corridoio e anche tanti falsi miti: proprio per questo motivo, nel nostro post di oggi vedremo di fare finalmente chiarezza.
Oltre a questo, parleremo anche di un altro aspetto importantissimo che devi conoscere a partire dal momento in cui la tua casa è stata pignorata o è a rischio di pignoramento: si tratta di fatto dell’unico modo per evitare l’asta e riuscire ad azzerare tutti i tuoi debiti senza se e senza ma!
La risposta a questa domanda ti potrà sorprendere, ma quasi qualunque creditore può decidere di avviare la procedura di pignoramento che porterà la tua casa a essere (s)venduta all’asta.
L’unica eccezione in questo senso riguarda la cosiddetta “prima casa”, ma solo quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate. Tieni presente che deve però trattarsi dell’unico immobile posseduto dal debitore, in cui questi deve aver stabilito il proprio domicilio, e che la casa in questione non deve rientrare nella categoria degli immobili di lusso.
In caso contrario, anche il Fisco potrà procedere al pignoramento, seppure vi siano comunque dei limiti che riguardano sia l’ammontare del debito che il valore complessivo degli immobili di proprietà del debitore. Nello specifico, sia l’uno che l’altro devono essere superiori all’importo di 120.000 euro.
A tutti gli altri creditori non si applicano invece queste limitazioni: un privato che vanta un credito nei tuoi confronti potrà far pignorare il tuo immobile in ogni caso, indipendentemente dal fatto che sia l’unico che possiedi, dal suo valore e dall’ammontare del debito.
Un creditore privato non deve per forza far iscrivere un’ipoteca sul tuo immobile per riservarsi la facoltà di pignorarlo. L’iscrizione di un’ipoteca accorda semplicemente il diritto a essere rimborsati prima degli altri creditori in caso di pignoramento e conseguente vendita all’asta.
Un altro vantaggio è costituito dal fatto che, anche se l’immobile viene venduto a un nuovo proprietario, l’ipoteca rimane e pertanto la garanzia continua a restare in vigore. Ne consegue che il creditore che ha fatto iscrivere ipoteca sull’immobile non rischia di trovarsi con un pugno di mosche in mano in caso di vendita dello stesso.
Come forse saprai, sullo stesso immobile è possibile che gravino più ipoteche iscritte da creditori diversi. Come si determina in questi casi la precedenza di rimborso in caso di vendita all’asta? Ci pensano i gradi di ipoteca.
I creditori che vantano un’ipoteca di primo grado avranno il diritto a essere rimborsati per primi. A seguire, verranno quelli che hanno iscritto un’ipoteca di secondo grado, di terzo e così via. Le pretese dei creditori che non hanno fatto iscrivere alcuna ipoteca verranno soddisfatte solo in seguito e se, a quel punto, sarà avanzata parte del ricavato della vendita.
Ma perché è necessario stabilire una precedenza di rimborso in caso di pignoramento? Il punto è che impossibile prevedere in anticipo a quale prezzo verrà (s)venduto l’immobile. A causa delle svalutazioni tipiche delle aste, il prezzo può scendere considerevolmente rispetto al valore stabilito nella perizia del Tribunale. Di conseguenza, spesso il ricavato non basta a saldare tutti i debiti e si rende pertanto necessario stabilire quali creditori avranno la precedenza sugli altri.
Attenzione: questo è anche il motivo per cui devi cercare di evitare in tutti i modi che la tua casa venga (s)venduta all’asta. Nel prossimo paragrafo ti spieghiamo bene il perché.
Finora abbiamo visto che, fatta eccezione per l’Agenzia delle Entrate ad alcune particolari condizioni, qualsiasi creditore può in linea di principio pignorarti la casa. Ma il motivo principale che dovrebbe spingerti a voler evitare l’asta a tutti i costi è in realtà un altro.
Come dicevamo poco fa, il prezzo degli immobili che finiscono all’asta è generalmente soggetto a importanti svalutazioni. Pensa che molte case finiscono per essere svendute alla metà o addirittura a un terzo del loro valore di mercato. Del perché questo avvenga abbiamo già parlato in molti articoli pubblicati qui sul nostro blog. Se ti interessa approfondire questo aspetto del pignoramento immobiliare, a fondo pagina troverai una serie di link utili.
Qui ci limiteremo invece a soffermarci sulle problematiche a cui tu, in quanto debitore, potresti andare incontro. Se il ricavato dell’asta non dovesse bastare a saldare tutti i tuoi debiti, il problema non sarebbe solo dei creditori rimasti a bocca asciutta, anzi! La parte residua continuerebbe a pesare sulle tue spalle. I creditori interessati non potrebbero incassare subito, ma per loro resterebbe aperta la possibilità di continuare a perseguirti fino a quando non avranno ottenuto ciò che gli spetta. Potranno decidere di avviare una nuova procedura esecutiva, di attaccarsi ad altri beni di tua proprietà e addirittura di chiedere il pignoramento di un quinto del tuo stipendio.
Insomma, il rischio è quello di ritrovarti ancora fortemente indebitato pur avendo già perso la tua casa all’asta!
Fortunatamente, esiste un modo per evitare tutto questo. Si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti ed è la soluzione che noi di Case Italia mettiamo in pratica quotidianamente per azzerare il debito delle famiglie italiane che stanno vivendo questo tipo di difficoltà.
Ecco come funziona: invece di aspettare che la tua casa venga svenduta all’asta rischiando di restare con un debito residuo, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura esecutiva. L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, in modo da permetterti di azzerare tutti i debiti con la vendita del tuo immobile.
Affinché questo avvenga, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino di trovare un compromesso: come abbiamo visto, le aste sono molto rischiose anche per loro, in quanto nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione avranno invece la certezza di ricevere subito la somma pattuita.
Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta eviterai le svalutazioni delle aste e avrai la certezza di uscire dall’indebitamento.
Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito. Così potrai finalmente chiudere questo capitolo doloroso della tua vita e guardare nuovamente al futuro con tutta la serenità che ti meriti!
Da ormai quindici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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