Un immobile in comunione dei beni può essere pignorato anche quando il debitore è solo uno dei due coniugi? Come funziona in questi casi e quali sono le opzioni a disposizione dei creditori?
Se hai accumulato dei debiti che non riesci a saldare e sei sposato in comunione dei beni, è molto probabile che tu ti sia posto queste domande. La casa coniugale cointestata è a rischio di pignoramento anche se tua moglie o tuo marito non ha alcun debito?
Nel post di oggi troverai tutte le risposte che stai cercando: vedremo come funziona il pignoramento in questi casi, cosa rischi davvero e, soprattutto, quali sono le migliori alternative per uscire dal debito subito e una volta per tutte!
Quando due coniugi optano per il regime della comunione dei beni e acquistano un immobile, quest’ultimo entra a far parte della comunione in automatico, a meno che a rogito non venga espressamente indicata la volontà di entrambi di escluderlo. Nel momento in cui l’immobile rientra nella comunione, ognuno dei due coniugi ne è proprietario in misura del cinquanta per cento.
Attenzione però: se vige la comunione dei beni, la casa potrà essere interamente pignorata anche nel caso in cui sia solo uno dei due coniugi ad aver contratto dei debiti che non riesce a ripagare. Una volta che questa sarà poi stata aggiudicata all’asta, il coniuge non debitore riceverà la metà del ricavato.
A questo proposito, è importante sottolineare che, se il debitore è soltanto uno dei due coniugi, i creditori dovranno dapprima cercare di soddisfare le loro pretese rifacendosi sui beni di proprietà esclusiva del debitore. Qualora però questi non dovessero bastare per ripagare il debito, allora potranno chiedere il pignoramento dei beni in comunione inclusa la casa.
Riassumendo, possiamo concludere che un immobile acquistato in comunione dei beni può essere pignorato dai creditori anche quando il debitore è solo uno dei due coniugi.
Come certamente già saprai, dal pignoramento all’asta immobiliare il passo è breve.
Il vero problema è che gli immobili all’asta non vengono venduti ma, almeno nella maggior parte dei casi, letteralmente svenduti per una cifra ridicola, di gran lunga inferiore al loro valore di mercato.
Del perché questo accada abbiamo già parlato più volte qui sul nostro blog: molto spesso gli immobili non vengono aggiudicati nel corso della prima asta per il semplice fatto che non vi è nessun offerente. In questi casi, si dice che l’asta è andata deserta e il Tribunale dovrà organizzarne una seconda per cercare di vendere l’immobile. Se poi anche la seconda dovesse andare deserta, si procederà con una terza asta e così via.
Il problema è che, ogni volta che si rende necessario organizzare una nuova asta, il Giudice compente può decidere di ridurre il prezzo base (che determina a sua volta l’offerta minima che può essere presentata dagli offerenti) fino al venticinque per cento rispetto al precedente.
Capisci adesso perché molti degli immobili che finiscono all’asta vengono aggiudicati per la metà o addirittura un terzo del loro valore di mercato? E considera che il fenomeno delle aste deserte si verifica molto frequentemente, più spesso di quanto si tenda a pensare.
Nel caso specifico che stiamo trattando nell’articolo di oggi, questo significa che ad asta conclusa, il coniuge non debitore non riceverà il cinquanta per cento del valore di mercato dell’immobile, ma la metà del ricavato della vendita all’asta. Con il conseguente rischio di ritrovarsi in tasca una somma esigua.
Da parte sua, il coniuge debitore non riuscirà probabilmente a saldare tutti i suoi debiti con il ricavato. E l’ovvia conseguenza sarà quella di ritrovarsi ancora fortemente indebitato pur avendo già perso la casa all’asta!
C’è un modo per impedire che tutto questo avvenga? Per fortuna sì e, dopo averti parlato delle conseguenze del pignoramento di una casa acquistata in comunione dei beni, è decisamente arrivato il momento di rivelarti la nostra soluzione!
Il saldo e stralcio con rinuncia agli atti è di fatto l’unico modo che ti consente di evitare le svalutazioni delle aste e azzerare al contempo tutti i debiti.
Vediamo come funziona: invece di aspettare che la tua casa venga svenduta all’asta rischiando di restare con un debito sulle spalle, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, cosicché tu riesca ad azzerare tutti i debiti con la vendita del tuo immobile.
Per fare in modo che il tuo debito venga azzerato, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. Eppure, ci sono ottime probabilità che accettino: le aste sono molto rischiose anche per loro, in quanto nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione potranno invece contare sul fatto di ricevere subito la somma pattuita.
Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta eviterai le svalutazioni delle aste e avrai la certezza di cancellare il debito una volta per tutte.
Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!
Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta (ma non è ancora stata venduta), non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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