Proprio in queste settimane, il nostro Governo ha presentato il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nel quale sono stati definiti gli obiettivi che verranno realizzati tramite l’utilizzo dei fondi europei previsti dal Recovery Fund.
Oltre a concentrarsi sulle misure che dovrebbero stimolare in modo diretto la ripresa dalla crisi generata dal Coronavirus, il Pnrr prevede tutta una serie di aree di intervento a cui verranno destinate le risorse disponibili: innovazione, sostenibilità ambientale, sanità, infrastrutture, occupazione, tanto per citarne alcune tra le più importanti. Tra queste spicca la giustizia, per cui è stata prevista una riforma diretta ad accorciarne i tempi e a velocizzare di conseguenza l’esecuzione delle sentenze.
In questo quadro, si inserisce anche la procedura esecutiva immobiliare, che verrà resa più celere da alcuni cambiamenti, che inevitabilmente produrranno un impatto sulla situazione dei debitori. Nel nostro post di oggi parleremo appunto della riforma della giustizia prevista dal Pnrr, di cosa potrebbe cambiare per te se la tua casa è stata pignorata e soprattutto di cosa puoi fare concretamente per contrastarne le conseguenze e risolvere il problema del debito, subito e una volta per tutte!
Dicevamo che, per quanto riguarda le esecuzioni immobiliari, il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha definito il principale obiettivo di ridurne le tempistiche, in particolare quelle relative alla liberazione dell’immobile. Lo scopo pare essere quello di offrire a creditori e acquirenti maggiori garanzie riguardo alla soddisfazione delle loro pretese e alla tutela dei loro diritti.
Va anche detto che il Pnrr si limita a definire questi obiettivi in linea generale: per conoscere la procedura dettagliata bisognerà attendere il relativo disegno di legge-delega che, in base alle previsioni, non dovrebbe essere approvato prima dell’autunno 2022, per poi entrare in vigore nel 2024.
In ogni caso, dal testo del Pnrr possiamo già dedurre i punti principali della riforma:
Quali saranno le conseguenze per i debitori? Lo vediamo nel prossimo paragrafo!
Se guardiamo la situazione dal punto di vista del debitore, a prima vista sembrano prevalere nettamente gli svantaggi. In effetti, questi avrà meno tempo a disposizione per lasciare la sua casa, che dovrà essere liberata subito dopo che il Giudice ne avrà autorizzato la vendita all’asta. E ciò ovviamente significa doversi attivare per trovare una sistemazione alternativa, cosa non sempre facile quando si è coinvolti in un pignoramento immobiliare.
D’altra parte, il Pnrr dichiara l’intenzione di incentivare la vendita diretta degli immobili pignorati e ciò potrebbe tradursi in un grande vantaggio anche per il debitore. A patto che questa si accompagni alla cancellazione del debito. Noi di Case Italia puntiamo proprio a evitare l’asta e a raggiungere un accordo con i creditori che ci consenta di liberare i proprietari di casa dal problema del debito in modo definitivo!
Se la tua casa è stata pignorata o temi che lo sarà a breve, probabilmente conosci già la realtà delle aste immobiliari: molto spesso gli immobili finiscono per essere (s)venduti a un prezzo molto basso, che non rispecchia neanche lontanamente il loro valore di mercato. Le conseguenze per il debitore possono essere disastrose, perché il ricavato rischia di non bastare a saldare tutti i suoi debiti. Purtroppo sono tantissime le famiglie che, dopo aver perso la casa all’asta, si ritrovano ancora fortemente indebitate. E tutto questo perché il loro immobile non è stata venduto, ma svenduto!
Per fortuna esiste una soluzione che ti consente di evitare la svendita all’asta della tua casa e, parallelamente, di azzerare tutti i tuoi debiti. È quella a cui ti abbiamo già accennato poco fa: invece di lasciare che la tua casa finisca all’asta, prendi contatto con i creditori coinvolti nella procedura e cerchi di raggiungere un accordo sulla cifra da saldare per poter considerare il tuo debito estinto.
Essendo l’obiettivo quello di azzerare il debito, molto probabilmente i creditori dovranno accontentarsi di ricevere meno di quanto effettivamente gli spetta. Eppure, possiamo assicurarti che ci sono ottime probabilità che accettino. I tempi delle aste possono rivelarsi anche molto lunghi – lo stesso Governo ha riconosciuto il problema all’interno del Pnrr – e l’esito è spesso incerto. Un creditore potrebbe dover attendere molti anni prima di ricevere magari solo una minima parte della somma che gli spetta. Con la nostra soluzione invece ha la certezza di ricevere subito la cifra pattuita, anche se questa può risultare inferiore all’effettivo ammontare del credito.
Nel momento in cui è stato raggiunto un accordo con tutti i creditori, non resta che vendere la casa (senza passare dalle aste) e versare quanto concordato tramite il ricavato. Questi firmeranno poi la famosa rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. E tu sarai finalmente libero dal debito, subito e una volta per tutte!
Da oltre tredici anni, noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti!
Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi! Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!
Se la tua casa è stata pignorata o è sul punto di esserlo, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.
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