Una casa in affitto può finire all’asta? | Case Italia

Una casa in affitto può finire all’asta?

Qual è la soluzione più efficace e immediata al problema del debito?

Una casa in affitto può finire all’asta?
02 dicembre 2022
Case Italia Srl
Pignoramento della casa

Se stai attraversando un periodo di difficoltà finanziaria e sei al contempo il proprietario di una casa data in affitto, probabilmente ti sarai chiesto se quest’ultima sia effettivamente a rischio di pignoramento.

Una casa può essere pignorata e messa all’asta anche se è abitata da un inquilino, quindi da una terza persona che nulla ha a che fare con i debiti del proprietario?

Nel post di oggi risponderemo a questa domanda, vedremo nel dettaglio cosa succede quando una casa data in locazione finisce all’asta e, infine, ti parleremo della soluzione più efficace al problema del debito.

Una casa data in locazione può essere oggetto di pignoramento?

Veniamo subito a questo aspetto, in modo da poter poi approfondire la questione con le idee più chiare.

Un immobile affittato può comunque essere pignorato e (s)venduto all’asta, poco importa se sia abitato personalmente dal proprietario o da una terza persona. Come vedremo meglio tra poco, i diritti dell’inquilino verranno comunque tutelati in base a quanto previsto dal contratto di locazione, posto l’adempimento di alcune condizioni.

Cosa accade se la casa all’asta è stata locata?

Ora che abbiamo chiarito che una casa locata può comunque essere (s)venduta all’asta, vediamo di fare un passo in più andando a vedere cosa accade di preciso in questi casi.

Poco fa abbiamo sottolineato come, in linea di principio, il contratto di locazione rimanga in vigore anche dopo l’aggiudicazione all’asta e il passaggio di proprietà dell’immobile. Affinché all’inquilino venga garantito questo diritto, è però necessario che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  • il contratto di locazione deve essere regolarmente registrato

e

  • deve essere stato firmato e trascritto nei registri immobiliari prima dell’inizio del pignoramento.

Diverso è invece quando il contratto di locazione è stato stipulato dopo l’avvio della procedura di pignoramento. In questo caso, chi si aggiudicherà l’immobile all’asta potrà chiedere all’inquilino di lasciare la casa una volta avvenuto il passaggio di proprietà, senza attendere la scadenza contrattuale.

Puoi affittare la tua casa anche se è già stata pignorata?

In linea di principio, una volta scattato il pignoramento non potrai più affittare la tua casa, almeno non senza il consenso del Tribunale. In ogni caso, non potrai incassare direttamente gli affitti (questo vale anche nel caso in cui tu abbia affittato l’immobile prima dell’inizio della procedura) nel periodo che intercorrerà fino alla vendita all’asta.

La legge prevede infatti che, una volta iniziata la procedura di pignoramento, il debitore non possa più disporre del suo immobile liberamente e questo nonostante ne resti formalmente il proprietario fino all’avvenuta aggiudicazione.

Un affitto molto basso può impedire la (s)vendita all’asta?

Veniamo ora un caso particolare, uno stratagemma che magari potrebbe apparire efficace agli occhi di chi sta rischiando di perdere la propria casa. Nel caso in cui sei consapevole del fatto che la tua casa verrà pignorata a breve, potresti pensare di affittarla a un canone talmente basso da disincentivare i potenziali acquirenti.

Abbiamo visto infatti che, se il contratto di locazione viene concluso prima del pignoramento e se questo viene regolarmente trascritto nei registri immobiliari, il nuovo proprietario che si aggiudicherà all’asta l’immobile sarà tenuto a rispettarlo almeno fino alla scadenza. Stando così le cose, potresti pensare di affittare la tua casa fissando un affitto molto più basso rispetto a quello che potresti chiedere in base alle attuali condizioni di mercato, in modo da scoraggiarne l’acquisto all’asta.

Questa soluzione è però destinata a non funzionare per alcuni motivi ben precisi:

  • Un contratto di locazione che prevede un canone iniquo, ovvero troppo basso rispetto alle condizioni di mercato, può comunque essere disdetto dal nuovo proprietario senza attendere la scadenza, anche se questo è stato concluso prima del pignoramento. Secondo quanto previsto da una sentenza della Corte di Cassazione, il canone è da considerarsi iniquo se risulta essere per più di un terzo inferiore rispetto al prezzo di mercato.
  • Se anche i potenziali acquirenti dovessero rinunciare all’acquisto della tua casa, questo non risolverebbe per te il problema del debito. Innanzitutto, rendendo l’immobile meno attrattivo aumenteresti le probabilità di andare incontro a diverse aste deserte, con il conseguente rischio di svalutazione che ne potrebbe derivare. Secondariamente, anche se il Giudice, dopo diversi tentativi d’asta, dovesse decidere di rinunciare alla vendita, i debiti continuerebbero a pesare sulle tue spalle e i creditori potrebbero avviare una nuova procedura esecutiva nei tuoi confronti.

Ecco perché devi cercare di evitare l’asta a tutti i costi

La verità è che avere la propria casa all’asta è sempre un grosso rischio: durante le aste immobiliari tendono a innescarsi dei meccanismi di svalutazione che spingono notevolmente al ribasso il prezzo degli immobili. Il risultato è che spesso e volentieri questi finiscono poi per essere aggiudicati a una cifra ridicola, che non basta neanche lontanamente per saldare i debiti. Risultato? Gli ex proprietari si ritrovano ancora fortemente indebitati, e questo pur avendo perso la loro casa!

Saldo e stralcio con rinuncia agli atti: la soluzione che azzera il debito

Come evitare l'asta immobiliare

Fortunatamente, c’è un modo per impedire tutto questo. Si chiama saldo e stralcio con rinuncia agli atti ed è l’unica soluzione che ti consente di evitare la (s)vendita all’asta della casa e di azzerare al contempo tutti i tuoi debiti!

Ecco come funziona: invece di lasciare che la tua casa venga svenduta all’asta e di rischiare di restare con un debito ancora da pagare, prendi contatto con tutti i creditori coinvolti nella procedura. L’obiettivo è quello di raggiungere un accordo sulla cifra da saldare per considerare il debito estinto, in modo che tu riesca ad azzerare tutti i debiti con la vendita del tuo immobile.

Per fare in modo che questo avvenga, i creditori dovranno probabilmente accontentarsi di ricevere meno di quanto gli spetta. La buona notizia è che ci sono ottime probabilità che accettino! Le aste sono molto rischiose anche per loro: le cose possono andare molto per le lunghe e nessuno è in grado di garantirgli se e quando riceveranno indietro i loro soldi. Con la nostra soluzione potranno invece contare sul fatto di ricevere subito la somma pattuita.

Una volta raggiunto l’accordo, non ti resterà che pagare i creditori per ottenere l’azzeramento di tutti i tuoi debiti. Dovrai comunque vendere la casa, ma questa volta con la consapevolezza che risolverai una volta per tutte il problema del debito.

Nel momento in cui avranno ricevuto i loro soldi, i creditori saranno infatti chiamati a firmare una rinuncia agli atti, con la quale rinunceranno ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa nei tuoi confronti, presente e futura. Si tratta di un documento fondamentale, che segna di fatto la tua uscita definitiva dalla spirale del debito!

Case Italia compra la tua casa!

Noi di Case Italia ci occupiamo di risolvere il problema del debito nel nostro paese. Abbiamo già aiutato tantissime persone e tantissime famiglie a evitare la (s)vendita all’asta della loro casa e a ottenere la rinuncia agli atti.

Portiamo avanti la trattativa con i creditori, azzeriamo completamente il debito e la tua casa la compriamo direttamente noi. Così non devi nemmeno preoccuparti di trovare un acquirente per tempo!

Se la tua casa è stata pignorata e anche se è già all’asta, non perdere altro tempo! Visita il sito di Case Italia e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel migliore dei modi.

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